Il Consiglio della San Paolo respinge le dimissioni di Chiamparino
L'ex sindaco di Torino e attuale presidente della Compagnia aveva presentato le sue dimissioni dalla San Paolo dopo l'avviso di garanzia per il caso Murazzi. Chiamparino è indagato per abuso d'ufficio
Respinte all'unanimità. Così il consiglio generale della Compagnia di San Paolo si è espresso a riguardo delle dimissioni presentate dal suo presidente, l'ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino.
L'ex primo cittadino è stato infatti indagato dalla Procura di Torino per la gestione dei locali aperti ai Murazzi quando ancora era sindaco di Torino. Per la Procura, su Chiamparino l'ipotesi è quella di abuso di ufficio: le concessioni sarebbero state rinnovate anche senza il pagamento dei canoni di affitto dei locali, grazie ad una delibera del 2009.
"Sono sereno e pronto a collaborare con la magistratura, - aveva fatto sapere l'ex primo cittadino - convinto come sono di aver sempre cercato di perseguire l'interesse generale della Città, quindi anche a proposito delle concessioni di locali sui Murazzi del Po, oggetto dell'indagine".
Quando Chiamparino ha ricevuto l'avviso di garanzia, ha fatto sapere di essere pronto a dimettersi dalla presidenza della Compagnia di San Paolo; e così ha fatto. Il consiglio generale, però, si è espresso bocciandone le dimissioni, e confermandogli "fiducia e stima": "Il Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo all'unanimità esprime apprezzamento per il gesto del suo presidente Sergio Chiamparino", si legge in una nota.
Domani, Chiamparino, assieme al suo legale di fiducia Fulvio Gianaria, sarà in Procura per essere sentito dai pm che stanno indagando sulla vicenda.
