Vuole uscire dai domiciliari, 'sono solo in una casa troppo piccola'
E' agli arresti domiciliari a Verolengo, ma ha chiesto un permesso perché la casa è troppo piccola e la fidanzata lo lascia troppo solo
Un ragazzo di 24 anni, di nazionalità marocchina, si è visto respingere la richiesta di uscire dagli arresti domiciliari perché, come ha scritto il suo avvocato nell'istanza presentata al tribunale, abita in una casa troppo piccola e la fidanzata, dovendo lavorare, lo lascia sempre solo. Quello che il ragazzo chiedeva era l'uscita di casa tre giorni alla settimana per due ore.
E' la storia di A.H., che da qualche tempo si trova in regime di custodia cautelare, dopo un patteggiamento (non ancora definitivo) per un tentato scippo ai danni di un'anziana e una condanna in primo grado per un'altra vicenda di criminalità di strada. Attualmente sta scontando la pena a Verolengo, in provincia di Torino. La richiesta è stata respinta dal gip Alessandra Bassi.
Dello stesso parere del gip è anche il pm Andrea Padalino, il quale suggerisce una 'soluzione' al problema della solitudine: "Se ha bisogno di spazio e compagnia - ha scritto - può chiedere il ripristino della custodia in carcere".
