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Cronaca Pozzostrada / via de sanctis

L'anagrafe è chiusa: "Odissea per registrare un bambino"

Clamorosa disavventura per una coppia di genitori. Da sette giorni stanno cercando di registrare il loro figlio ma fino ad ora tutti i tentativi sono andati a vuoto

In Italia sta diventando un problema anche registrare i neonati. Curioso e forse incredibile è il caso del piccolo Alessandro, un bambino nato lo scorso giovedì da papà Pierpaolo e mamma Nadia. Ma sette giorni dopo la venuta al mondo i suoi genitori non sono ancora riusciti a registrarlo all’anagrafe. “Colpa di una burocrazia davvero poco flessibile” sostengono i due. Dopo il parto presso l’ospedale Santa Croce di Moncalieri papà e mamma hanno provato a svolgere la prassi nemmeno 48 ore dopo. Non essendo sposati, infatti, occorre la presenza di entrambi i genitori al momento delle firme. “Purtroppo l’ufficio dell’ospedale era chiuso e abbiamo dovuto rinunciare” racconta Pierpaolo.

I guai sono arrivati ad inizio di questa settimana. In particolare lunedì quando Pierpaolo le ha provate tutte per registrare il piccolo bambino. La coppia si è prima recata all’anagrafe di via Carrera in zona Parella ma le serrande abbassate e il cartello - chiuso per ferie – non sono certo stati di buon auspicio. Il secondo passo è stato recarsi all’anagrafe di via Monte Ortigara, trasferita in via De Sanctis. “Vista la situazione ho chiamato all’ex Venchi Unica. Mi sono assicurato che gli uffici fossero aperti e mi sono recato lì” continua l’uomo. Ma in zona Pozzo Strada la pratica è stata rifiutata.

“L’ufficio non era preposto a svolgere quella mansione – ha spiegato il neo papà -. Mi hanno spedito all’anagrafe centrale di via della Consolata. Peccato che fosse già troppo tardi, visti gli orari. Ho rinunciato a recarmi in centro e ora, viste le chiusure degli uffici, dovrò attendere ancora una settimana”.

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