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Cronaca

Regione, i voucher sostituiranno gli assegni di studio

Le famiglie avranno così a disposizione dei buoni spendibili senza dover anticipare le spese, in attesa dei rimborsi

Gli assegni di studio ottenibili tramite bando regionale, quest'anno saranno erogati sotto forma di voucher. È questa l'ultima novità che riguarda le famiglie piemontesi, o gli studenti stessi se maggiorenni, con Isee non superiore a 26mila euro, che potranno presentare una sola domanda - entro il 15 gennaio 2017 - scegliendo tra due tipologie. Per il pagamento delle rette scolastiche di iscrizione e frequenza, nella scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, paritaria e statale. 

Oppure per sostenere le spese relative all’acquisto di libri di testo, attività integrative previste dai piani dell’offerta formativa, trasporti, e, per la prima volta, anche materiale didattico e dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione (nella scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, statali e paritarie, e nei i corsi di formazione professionale in obbligo di istruzione). 

“Lo strumento del voucher - precisa l’assessora all’Istruzione, Gianna Pentenero - semplifica molto le modalità di erogazione degli assegni di studio, in quanto permette alle famiglie di avere a disposizione un buono spendibile fino al 31 dicembre 2017 presso i distributori di beni e servizi e le scuole. Non sarà così più necessario anticipare le spese per poi attendere, mesi dopo, i rimborsi, ma potranno essere sostenute direttamente le spese legate all’istruzione”.

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