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Cronaca

Piccoli tribunali: il Piemonte chiede un referendum per salvarli

In consiglio regionale è stata approvata questa mattina la richiesta di un referendum per salvare i piccoli tribunali che verrebbero cancellati secondo quanto deciso dal Governo Monti

Per salvare i piccoli tribunali piemontesi, che verrebbero cancellati dalla riforma emanata dal Governo Monti, si ricorrerà ad un referendum: il consiglio regionale del Piemonte ha approvato, questa mattina, con 43 voti a favore, sei contrari e due non votanti la richiesta di un referendum nazionale.

In aula era presente anche il governatore Roberto Cota, che si è espresso a sostegno dell'azione referendaria. Secondo il governatore della Regione, il taglio ordinato dal precedente governo "è uno schiaffo al Piemonte".

"Il Piemonte - ha rimarcato Roberto Cota - è particolarmente penalizzato dalla riforma, subisce infatti un taglio pari al 70% delle sedi contro il 16% della media nazionale. Posso capire che in Piemonte ci sia qualche tribunale in più, ma noi abbiamo una Corte d'Appello contro le quattro della Sicilia. I soliti furbi se la sono cavata, le eccezioni riguardano tutte Regioni del Sud".

"Ritegno questa riforma sbagliata - ha spiegato il governatore della Regione - non perché non esista una esigenza di razionalizzare la giustizia, ma perché la razionalizzazione messa in campo non tiene conto delle esigenze del territorio. Il Governo avrebbe potuto mettere in rete le piccole strutture, realizzando una sorta di giustizia itinerante in cui i giudici avrebbero potuto spostarsi in giorni prefissati nei diversi tribunali, come avviene in altri Paesi".

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