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Cronaca

Referendum contro la caccia: si andrà a votare nella primavera 2012

Il referendum regionale sulla caccia si farà nel 2012 in Piemonte, con tutta probabilità in primavera in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno: è la fine di una diatriba lunga 20 anni

Arrivano le prime conferme. Il referendum regionale sulla caccia si farà nel 2012 in Piemonte, con tutta probabilità in primavera in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno 2012. La Regione dovrà rispettare alla sentenza di un anno fa, con cui la Corte d'Appello aveva sbloccato la vicenda che va avanti, incredibile ma vero, da quasi 25 anni.

Nel 1987 in Piemonte vennero raccolte circa 60.000 firme in calce alla richiesta di un referendum regionale per l’abrogazione di alcuni articoli della Legge Regionale 60/79, la normativa allora vigente in materia di caccia. Detto in parole povere, se il referendum passasse la caccia sarebbe di fatto "depotenziata" in tutta la regione: si trattava di una serie di misure che la rendevano più complessa e più regolamentata proteggendo più di 20 specie di animali ancora oggi cacciabili (8 mammiferi e 17 di uccelli), istituendo inoltre il divieto di caccia assoluto nella giornata di domenica e su terreni innevati.

Poi una lunghissima diatriba giudiziaria ha posticipato di anno in anno il referendum. La giunta piemontese prima approvò la consultazione, ma qualche tempo dopo fece passare una legge che non recepiva le richieste degli ambientalisti. Iniziò così una kafkiana battaglia a colpi di carte bollate fra i comitati e la regione. Ora pare che si andrà davvero a votare. La prima riunione del Comitato promotore del referendum sarà sabato 17 dicembre alle ore 14,30 nei locali di Idea Solidale a Torino.

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