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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Recuperati documenti storici rubati anni fa: erano in vendita su internet

I carabinieri hanno recuperato un cospicuo nucleo di documenti archivistici rubati anni fa in una parrocchia dell'astigiano. Denunciato in stato di libertà per le ipotesi di reato di ricettazione e incauto acquisto un rigattiere quarantenne di Torino

Oltre 740 documenti archivistici, rubati anni fa nella parrocchia di Sant'Eusebio di Cortiglione di Robella (Asti), sono stati recuperati dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino. Denunciato in stato di libertà per le ipotesi di reato di ricettazione e incauto acquisto un rigattiere quarantenne di Torino che li rivendeva su appositi siti internet. Alcuni acquirenti dei manoscritti, residenti nel nord Italia, sono stati individuati.

L'indagine che ha portato al ritrovamento dei documenti, divisi in 23 unità, era cominciata nel 2008, quando i Carabinieri avevano scoperto, su un noto sito internet, un registro manoscritto, compilato tra il 1838 e il 1841 e relativo a battesimi, matrimoni e decessi avvenuti nel Comune dell'astigiano. Da qui sono riusciti a risalire a tutto il lotto di documenti, datati dal XVII al XX secolo. Dalle indagini, condotte con la collaborazione della Soprintendenza Archivistica di Piemonte e Valle d'Aosta, è emerso che l'uomo aveva acquistato i documenti su una bancarella a Borgo d'Ale (Vercelli) per 150 euro e che stava per rivenderli a circa 2.000 euro.

I faldoni sono stati prima sequestrati e poi confiscati dall'autorità giudiziaria. Oggi sono stati restituiti dal direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Piemonte, Mario Turetta, al vescovo di Casale Monferrato, monsignor Alceste Catella. (Ansa)

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