Tre arresti per rapine in banca, in manette un ex della banda dell'Arancia Meccanica
Franco Gisi era già noto negli anni ’80 per la sua appartenenza ad una gang che imperversava nelle colline del torinese
Rubavano nelle banche, col volto parzialmente travisato da cappellino e sciarpa e con la pistola sempre in mano.
Le indagini della Squadra Mobile coordinate dalla Procura della Repubblica di Forlì, in collaborazione con la Squadra Mobile di Torino, hanno permesso di catturare tre soggetti pericolosi. Si tratta di Fabrizio Fragale, 21 anni, e Antonio Tamigio, 64 anni, residenti a Torino. E di un terzo individuo, Franco Gisi, già noto negli anni ’80 per la sua appartenenza alla banda dell’Arancia Meccanica.
Banda che imperversò sulle colline di Torino, con rapine in villa e reati di grande efferatezza. In totale responsabile di 34 rapine in villa, banche e negozi, due omicidi, stupri e altre violenze.
Gli ultimi furti sono stati messi a segno ai danni della filiale della Cassa di Risparmio di Ravenna che si trova a Cesena in viale Marconi e della Cassa dei Risparmi di Forlì, filiale del Ronco in viale Roma.
Le rapine portavano la firma di tre persone. Due che entravano in banca per mettere a segno il colpo, oltre ad un terzo complice che restava in auto a fare da palo.
I malviventi chiudevano i dipendenti e i clienti in un ufficio e in pochi minuti ripulivano la cassa. Circa 17mila euro il bottino dei due colpi.
I tre soggetti sono stati catturati in due tempi diversi. Le catture sono state eseguite su disposizione dell’Autorità Giudiziaria a Torino il 21 luglio, nei confronti di Fragale e Tamigio, mentre Gisi era riuscito a far perdere le proprie tracce.
Le incessanti ricerche svolte dagli investigatori nei suoi confronti, attraverso il monitoraggio di familiari e conoscenti, hanno portato all’individuazione del possibile rifugio presso la residenza di un noto pregiudicato torinese. Venerdì scorso, dopo un lungo pedinamento, l’uomo è stato rintracciato e arrestato.
