“Se denunci ti ammazziamo”, minacce di morte e richiesta di riscatto per riavere il cellulare
La vittima avrebbe dovuto pagare prima 300 poi 100 euro
Due rapinatori hanno fermato una coppia in strada, con la scusa di chiedere un'informazione, poi hanno strappato dalle mani della ragazza il telefono cellulare e sono fuggiti. È accaduto lunedì 13 maggio alle 6 del mattino in via Mazzini, ma ieri sera i carabinieri della Compagnia San Carlo hanno rintracciato e arrestato i malviventi sospettati di aver messo a segno altre rapine con riscatto. Si tratta di un romeno di 20 anni e un italiano di 19 anni, entrambi senza fissa dimora.
La richiesta di riscatto, le minacce e l’incontro a Porta Palazzo
Il fidanzato della vittima ha fatto un tentativo e ha chiamato con il suo telefono il numero della ragazza. Un uomo gli ha riposto e gli ha detto che per riavere il telefono avrebbe dovuto pagare 300 euro. Mentre le vittime si trovava in caserma per denunciare la rapina è squillato il telefono del fidanzato: era uno degli autori della rapina che gli ha detto che 100 euro sarebbero stati sufficienti per riavere il telefono.
Le parti hanno concordato come luogo d’incontro il mercato di Porta Palazzo, ma il fidanzato è stato avvertito: “Se denunci ti ammazziamo”. All’appuntamento c’erano anche i carabinieri che, per non essere notati, si sono finti ambulanti. Quando è avvenuta la consegna del denaro e la restituzione del cellulare è scattato il blitz e i due rapinatori sono stati arrestati.