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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Borgo Po / Corso Giuseppe Gabetti, 3

Poste chiuse dopo la rapina, il quartiere si mobilita per protesta

Gli uffici di corso Gabetti 3 sono chiusi da un mese, a seguito di una rapina a mano armata. I residenti di borgo Po e Sassi, nel frattempo, hanno riempito le strade di volantini di protesta

Un altro ufficio postale rischia di sparire per sempre. Per le poste di corso Gabetti 3, chiuse da un mese a causa di una rapina a mano armata portata a termine da un uomo a volto coperto, il futuro non è poi così garantito. Un mese dopo l’interruzione del servizio – momentanea secondo Poste italiane – tra i quartieri Sassi e Borgo Po è rimbalzata la voce di una chiusura ufficiale, causa lavori di manutenzione. L’ufficio, del resto, non è certo a norma. Basta passarci davanti per vedere quello scalino davvero proibitivo per qualsiasi disabile costretto alla sedia a rotelle. Ma anche per gli anziani non può non essere considerato un intoppo.

Così in tanti nei giorni scorsi hanno affisso dei volantini sui muri e sui pali della luce dove compare la scritta “No alla chiusura dell’ufficio postale di corso Gabetti”. Un messaggio chiaro quello dei cittadini che temono di perdere per sempre le poste. “Sinceramente ci aspettavamo una veloce riapertura – racconta un anziano -. E invece siamo ancora qui a chiederci quando verrà tolto il lucchetto”. Il cartello affisso fuori dal civico 3 invita i residenti a rivolgersi altrove per le loro pratiche. Presso via Lessolo 16 per ritiro pensioni e bonifici o in corso Casale 196 e piazza Gran Madre 4 per gli altri servizi.

“L’ufficio rimarrà temporaneamente chiuso a causa di alcuni eventi criminosi – spiegano da Poste italiane -. Al momento si sta procedendo con delle attente valutazioni tecniche. In questo momento non sappiamo dire quando i locali riapriranno”. Un argomento che potrebbe presto rimbalzare anche in circoscrizione Sette con un’interpellanza del capogruppo della Lega Nord Daniele Moiso. “Vogliamo sapere cosa ne sarà di corso Gabetti – chiosa Moiso -. Se le Poste hanno intenzione di chiuderlo devono assolutamente comunicarcelo”.

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