Clienti violenti con il tassista: bloccati dagli agenti a bordo della vettura che non riescono a mettere in moto

Arrestati due cittadini italiani di 31 e 44 anni, gravemente indiziati del reato di tentata rapina aggravata in concorso. Il 31enne è stato anche arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. I fatti risalgono a venerdì sera, 16 dicembre. Durante il servizio di controllo del territorio una pattuglia dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, transitando in corso Lombardia, nota per strada un uomo col volto sanguinante che chiede aiuto e indica agli agenti il suo taxi che è a circa cinquanta metri di distanza. All’interno della vettura i poliziotti trovano due uomini: uno seduto sui sedili posteriori e l’altro al posto di guida mentre tenta di fare partire la vettura senza però riuscirci, probabilmente a causa del cambio automatico.

Dalle informazioni raccolte dagli agenti nei minuti successivi, risulta che i due uomini si sarebbero intrufolati all’interno del taxi in via Verolengo quando le portiere erano ancora aperte, subito dopo avere portato a destinazione una cliente, ordinando al conducente di accompagnarli in via Refrancore e specificando che non avrebbero pagato la corsa. Alla titubanza del tassista, il 31enne lo avrebbe colpito violentemente alla testa con alcuni pugni, causandogli delle lesioni. La vittima quindi scende dal mezzo per chiedere aiuto mentre il suo aggressore tenta di fuggire col taxi, venendo fermato subito dopo dai poliziotti ai quali avrebbe opposto resistenza.

"Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva", specificano dalla questura.