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Cronaca Centro / Piazza della Repubblica

Arriva il Ramadan e gli abusivi delle bibite invadono Porta Palazzo

Gli irregolari si possono trovare ogni giorno agli angoli delle strade. Nelle ceste hanno pane, latte, menta e bibite. I comitati di zona chiedono controlli mirati all'igiene

Durante tutto l’anno, ma nei mesi estivi in particolare, gli abusivi del pane e delle bibite diventano una delle presenze fisse al mercato di Porta Palazzo. Li puoi trovare al mattino accanto ai banchi degli ambulanti, ai bordi delle strade e persino vicino alle fermate dell’autobus con l’intento di accontentare l’anziano di passaggio o la casalinga che non ha voglia di fare la coda al supermercato. Coprono l’intera area e non sembrano temere i controlli delle pattuglie in servizio.

Con l’avvento del Ramadan, inoltre, il numero di venditori in giro per piazza della Repubblica è aumentato a dismisura passando dalle poche unità della settimana ai quindici - venti del weekend. Ma tenere latte, burro, menta e bibite per dodici ore sotto il sole – e per di più senza alcun permesso – ha mandato su tutte le furie i comitati della zona, convinti che sia arrivata l’ora di porre fine a questa storia. A portare avanti la battaglia, che sulla carta non si presenta certo facile, sono le associazioni e i comitati che gravitano attorno al mercato di Porta Palazzo.

Abusivi del pane e delle bibite

“Non c’è la minima traccia di igiene e nemmeno di controlli – accusa il presidente Carmelo Lavuri -. Queste persone sono tutte irregolari, arrivano alla mattina presto e si piazzano nelle vie di fuga sottraendo clientela a chi paga il plateatico o la tassa sui rifiuti. A noi non sembra il modus operandi corretto”. Dello stesso avviso Carmine Batilde del comitato Sponde Dora e vie limitrofe. “Questa per noi non è integrazione – dichiara Batilde -. Quel cibo, spesso, viene riproposto il giorno dopo agli ignari clienti. Un motivo in più per multare queste persone”.

Un problema finito nel mirino del capogruppo di FdI in circoscrizione Sette Patrizia Alessi, autore dell’ennesima interpellanza. “Quell degli abusivi del cibo è una questione che dura da anni – spiega Alessi -. L’autorizzazione è una chimera ma le forze dell’ordine preferiscono non intervenire. Secondo noi, però, le cose andrebbero risolte diversamente e non facendo finta di nulla”.

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