Raid vandalico in via Carmagnola, devastati bagni e spogliatoi

Hanno devastato tutto, come se avessero in mente di vendicarsi di qualcuno. Hanno rotto le porte, spaccato i vetri degli spogliatori, danneggiato i sanitari, aperto gli sportelli, buttato a terra i mobili e i vasi dei fiori. Una violenza assurda che getta paura sull'impianto sportivo polivalente Carmagnola, situato nell’omonima via. Il raid vandalico sarebbe avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì. A compierlo una banda di criminali, secondo alcuni residenti della zona un gruppo di nordafricani. “Ne ho visti otto uscire da quell’impianto – racconta una donna -. Era notte fonda e dubito che fossero entrati per giocare a pallone”. Chiamata dal custode del campo ieri è giunta sul posto anche una pattuglia di polizia.

Per terra gli agenti hanno trovato i vetri rotti e i segni di una violenza senza precedenti. In passato, infatti, nessuno aveva attaccato i campetti comunali. Al massimo quello vicino, il campo abbandonato aperto giorno e notte. I briganti, tuttavia, hanno avuto gioco facile. Al gruppetto è bastato scavalcare l’inferriata per raggiungere gli spogliatoi. Poi a colpi di mazze e bastoni hanno rotto le porte e demolito i finestroni. Un’altra profonda ferita per il quartiere secondo il capogruppo di Fdi in Comune di Torino Maurizio Marrone e la consigliera di FdI della circoscrizione Sette Patrizia Alessi.

“Quello che è successo l’altra notte ci lascia di stucco – dichiarano Marrone e Alessi -. Le forze dell’ordine devono indagare e se possibile scoprire chi ha commesso il fattaccio”. A causa del raid i campi rimarranno chiusi ad oltranza. Così ha profetizzato il coordinatore allo Sport della circoscrizione Luca Deri. “Dispiace per ciò che è successo - spiega Deri -. Soprattutto per quelle realtà che utilizzano i campi per progetti di integrazione e recupero”.