Sorpresi nell'edificio dismesso ad Alpignano: percorso di giustizia riparativa per tre ragazzini

Tre ragazzini, maschi e femmine, di 15-16 anni sono stati protagonisti, nei primi mesi del 2023, di uno dei primi percorsi di giustizia riparativa previsti dalle nuove norme introdotte dal governo per i reati di minore entità. È quanto avvenuto ad Alpignano, dove lo scorso anno il terzetto fu sorpreso all'interno di uno degli immobili dismessi, di proprietà comunale, dell'ex Collegio Marino. Trattandosi di una denuncia per invasione di edifici, d'accordo con le famiglie e ricevuta una specifica delega dal pubblico ministero titolare del fascicolo, la polizia locale ha avviato un cammino che potesse essere alternativo al procedimento giudiziario.

Per tre mesi i tre giovani hanno collaborato con l'associazione Audido (autogestione diversamente dotati) i cui soci sono stati affiancati nello svolgimento delle loro attività ludico-ricreative, e hanno frequentato corsi presso il gruppo pittorico Pinzi, dove hanno realizzato alcuni dipinti (nelle foto sotto) nell'ambito di un laboratorio artistico. Il tutto sotto la supervisione di un'educatrice che fatto da tutore e che ha steso una relazione conclusiva sul progetto. Al termine vi è stato un momento di ricomposizione, un vero e proprio tavolo di discussione aperta fra tutti i soggetti coinvolti, privati e pubblici, con la presenza del sindaco Steven Palmieri, che si è mostrato molto soddisfatto per i risultati.

Il progetto è stato strutturato seguendo le linee guida sancite da un protocollo d'intesa sottoscritto nel 2015 tra la procura dei minori del Piemonte e della Valle d'Aosta, il nucleo di prossimità del comando di polizia locale di Torino e l'associazione Asai (associazione di animazione interculturale) di Torino. La polizia locale di Alpignano ha appunto ottenuto l'autorizzazione dalla magistratura all'applicazione di quel protocollo.