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Cronaca

Acea e la raccolta differenziata fatta a regola d'arte

Presentata a Pinerolo la nuova campagna di comunicazione di Acea: il “dizionario dei rifiuti” in tutte le case, incontri pubblici, un pieghevole multilingue e una app con tutte le informazioni utili

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Migliorare la qualità della raccolta differenziata è il principale obiettivo della nuova campagna di comunicazione promossa da Acea. “A regola d’arte: la raccolta differenziata di qualità” è l’emblematico titolo, che sottolinea l’importanza di una raccolta più attenta alla qualità dei materiali. Il messaggio vuole esprimere chiaramente alcuni concetti fondamentali: l’arte del “fare bene”, l’importanza del rispetto delle regole ed il buon fine dei comportamenti virtuosi, che rendono più efficaci ed efficienti le operazioni di riciclo. Come hanno sottolineato i relatori intervenuti alla tavola rotonda realizzata in occasione della conferenza stampa di lancio della campagna: “parlare, confrontarsi e fugare tutti i dubbi sulle azioni che il cittadino può compiere direttamente per dare un contributo all’ambiente fa si che nasca in lui e nelle nuove generazioni una coscienza ambientale fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ormai divenuti imprescindibili” ha affermato Roberto Prinzio, Presidente del CdA di Acea Pinerolese Industriale SpA. “I risultati delle attività di comunicazione portate avanti in questi anni ci dicono che questa è la strada giusta da seguire. – evidenzia Eugenio Buttiero, Presidente del Consorzio Acea Pinerolese e Sindaco di Pinerolo - Acea ha realizzato azioni di grande efficacia, quali le campagne “Umido a regola d’arte” e “Plastica e metalli a regola d’arte”, il progetto RI-BOX e le azioni di educazione ambientale. Credo che siano soprattutto i dati a parlare: negli ultimi anni la raccolta differenziata nel Bacino Pinerolese è passata dal 28% ad oltre il 50%.” All’incontro hanno partecipato inoltre: Luca Piatto Responsabile Area Rapporti con il Territorio del Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi),  Massimo Centemero, Direttore Tecnico del CIC (Consorzio Italiano Compostatori) e Marco Avondetto, Direttore Generale di Acea Ambiente Srl.

Il dialogo con i cittadini rappresenta un tassello fondamentale in questo percorso. Per questo, la campagna promossa da Acea Ambiente e Consorzio Acea Pinerolese userà i mezzi più svariati. Innanzi tutto il “Dizionario dei Rifiuti” - un vademecum che contiene oltre 300 oggetti di uso comune e ne indica le corrette modalità di differenziazione – che verrà inviato in tutte le case nel mese di marzo. Per raggiungere anche i cittadini stranieri, verrà messo a disposizione di tutti i 47 Comuni del Pinerolese un dépliant multilingue (inglese, francese, romeno, arabo e cinese). Due assolute novità riguardano i “new media”: un’applicazione (scaricabile dal sito www.acearicicla.it), sviluppata dalla Cooperativa ERICA e presentata in anteprima durante la conferenza stampa odierna, consentirà ai Cittadini di avere sempre a portata di mano le istruzioni per la raccolta differenziata. Chi scaricherà l’applicazione potrà scegliere anche di avere informazioni “push”, ricevendo tempestivamente le novità sul servizio. Inoltre, sarà possibile seguire tutti gli sviluppi della campagna tramite la pagina Facebook ed il profilo Twitter ad essa dedicati, che avranno la duplice funzione di aggiornare tempestivamente i cittadini e di fungere da “piazza virtuale”, dove gli utenti potranno confrontarsi e chiarire eventuali dubbi sulla raccolta differenziata. L’affissione di manifesti e locandine e la presenza sulle principali testate locali assicureranno ulteriore visibilità al progetto.

Non mancherà la comunicazione diretta con i cittadini, che verranno attivamente coinvolti in 10 banchetti informativi presso fiere  e manifestazioni locali. Durante questi eventi, oltre a fornire tutte le informazioni sui servizi, verranno presentate le analisi merceologiche pubbliche: un modo simpatico ed accattivante per mostrare gli errori più ricorrenti e soprattutto le corrette pratiche. Alcuni educatori ambientali apriranno in pubblico dei sacchi di rifiuti indifferenziati mostrando cosa si poteva ancora differenziare e suggerendo azioni concrete per il miglioramento della raccolta. 

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