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Cronaca Centro / Piazza Palazzo di Città

I quartieri di Torino scendono in strada chiedendo "Più sicurezza"

In cento si sono dati appuntamento in piazza Palazzo di Città per chiedere al sindaco un incontro. Una delegazione è stata ricevuta poco prima delle ore 18

L’avevano annunciato con volantini e manifesti e sono stati di parola arrivando da Barriera di Milano, da Porta Palazzo, da San Salvario, da borgo Aurora e anche da Valdocco e da Regio Parco. Ieri i rappresentanti dei quartieri più difficili della città si sono ritrovati in piazza Palazzo di Città per protestare contro l’assenteismo del sindaco Fassino e della sua giunta. Riuniti sotto il nome del coordinamento comitati spontanei torinesi, meglio noto come Ccst, in cento hanno manifestato e presidiato la piazza chiedendo risposte al primo cittadino. Tanti i cartelli e gli striscioni di protesta sollevati al cielo da giovani e anziani, stanchi di vivere da anni nella paura. “Non vogliamo più quartieri pieni di spacciatori e prostitute – spiegano Angelo Martino e Raffaele Di Cataldo, appartenenti ad uno dei comitati di Barriera -. Le nostre strade devono tornare sicure. Così non si può andare avanti”.

Negozi che chiudono e immobili in calo. E’ questa la lamentela di Enzo Robella, un altro rappresentante dei comitati spontanei. “Ci parlano di investimenti in Barriera, di grandi cambiamenti ma noi non abbiamo ancora visto queste parole trasformarsi in fatti" lamenta Robella. Qualcuno ha pensato bene di portare le proprie foto, immagini scattate di nascosto dal balcone o vicino al portone di casa. “Questi scatti valgono più di tante parole. E qualcuno dovrà tenerne conto” dichiara Carmine Batilde del comitato Sponde Dora e vie Limitrofe.

Ma l’incontro tanto atteso alla fine è arrivato. Dopo un’ora e mezza di appelli lo staff del sindaco ha deciso di ricevere una delegazione di cittadini. Ai rappresentanti dei comitati è stato garantito un nuovo incontro. “Siamo stati ricevuti e di questo siamo molto contenti – spiega il presidente del Ccst Carlo Verra -. Ci è stata garantita al più presto una nuova audizione, noi speriamo solo di non dover aspettare troppo tempo. Vogliamo che Fassino porti le nostre lamentele al comitato provinciale per la sicurezza. In questa città ci sono ancora tanti problemi e il prefetto deve esserne informato”.

Protesta comitati in centro

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