Quartiere Crocetta, una petizione per proteggere la storica area pedonale
Da settembre gli utenti di una scuola privata i cui locali hanno sede proprio nell'area vietata al traffico, vi parcheggiano abitualmente. Ma i residenti non ci stanno e si sono organizzati
L'area pedonale della Crocetta, considerato uno dei "quartieri bene" della città, è da oltre 40 anni la prima isola pedonale di Torino e oggi la sua quiete è a rischio. Dallo scorso settembre infatti, l'area ha iniziato a essere invasa dalle auto e da automobilisti, utenti di una scuola privata - la "Poppy e Best" - appena insediata in alcuni locali dell'Educatorio, situato all'interno dell'area pedonale in questione.
E la situazione si è fatta preoccupante quando, durante il consiglio comunale del 2 novembre 2015, è risultato essere allo studio, presso l'assessorato alla Viabilità, un provvedimento che, per risolvere il problema, punterebbe addirittura a eliminare una parte di isola pedonale
Gli abitanti del quartiere hanno così iniziato a vedere minata la loro tranquillità: le passeggiate con il cane, i giochi dei bambini all'aria aperta, i giri sui pattini e in bicicletta e le soste dallo studio dei vicini studenti del Politecnico rischiano di diventare attività limitate o addirittura proibite a causa del traffico.
Detto fatto però: la risposta dei cittadini è stata incredibile esprimendo immediatamente, nella difesa del quartiere, un alto valore civico. Stamattina infatti è stata presentata al consiglio comunale la petizione popolare firmata da 873 torinesi che chiedono all'amministrazione di mantenere inalterata e senza alcun ridimensionamento o modifica, l'area pedonale della Crocetta.
Giorgio Poli, uno dei firmatari della petizione, ha sottolineato come la riduzione della suddetta area o l'accesso temporaneo alle auto non possa essere la soluzione ideale per il quartiere: " Nessun altro istituto scolastico della città a mai garantito agli utenti il parcheggio - ha precisato - e questa eventuale pretesa è ancora meno ammissibile per una scuola all'interno di un'area vietata al traffico".
In ogni caso da quando è venuto a galla il problema, i vigili intervengono con puntualità nel far rispettare la segnaletica dell'area: "E questo fortunatamente - ha continuato Poli - ha migliorato la situazione. La soluzione forse è migliorare ancora la segnaletica della zona e continuare in questa direzione, con il sostegno, la solerzia e il lavoro della polizia municipale".