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Cronaca Barriera di Milano

Lancio di sassi dalle finestre. Ecco come i residenti affrontano i pusher

Stufi della continua presenza degli spacciatori alcuni cittadini hanno deciso di farsi giustizia da soli lanciando delle pietre dai balconi. "Non ne possiamo più. La sera non si può più uscire di casa"

Dopo le tante promesse delle istituzioni i residenti di Barriera di Milano hanno deciso che il “faidate” poteva essere la soluzione più vantaggiosa per ribellarsi al degrado che da anni attanaglia il loro quartiere. Così lanciare i sassi dalle finestre per scacciare i pusher dal quartiere è diventata l’ultima trovata per ribellarsi allo spaccio di droga. Del resto il via vai di venditori di morte tra via Cigna e corso Giulio Cesare non si è mai arrestato.

La musica in Barriera, soprattutto nelle ore notturne, è sempre la stessa. Agli incroci delle vie i pusher sono sempre pronti a venderti una dose, sia d’estate che d’inverno. Un fenomeno che evidentemente ha stancato qualche residente. Persone che pur di non vedere passare i tossici sotto le loro case hanno deciso di farsi giustizia da soli. Nel quartiere sono in molti ad esserne a conoscenza compresi coloro che di notte non si affacciano al balcone per paura di subire minacce o ricatti.
 
"In via Cigna ci sono tanti pusher, per noi non è una novità. Ci abbiamo fatto l’abitudine – spiega un residente -. Tanti, però, si nascondono nelle vie interne dove la polizia passa di meno. Poi appena arriva una volante scappano ma dopo dieci minuti ritornano a vendere la droga come se nulla fosse successo".

Barriera di Milano: lancio di sassi per scacciare i pusher


A scacciarli dalla strada ci pensano quei residenti che non ne possono davvero più. Molte le pietre che finiscono sul marciapiede. L’intento è semplicemente quello di spaventare il pusher, cacciarlo da quell’angolo di strada dove lui si sente l’unico padrone. "Ma il problema si sposta semplicemente da un incrocio all’altro – spiega una signora che ci racconta come vanno le cose pur rimanendo nell’anonimato -. Alcuni sperano di spaventarli ma tanto dopo un’ora tornano". E per verificare quanto viene detto basta passare di prima mattina in via Cigna e contare tutti i sassi presenti vicino agli incroci o sotto i balconi. Alcuni molto piccoli, altri decisamente molto più grossi. Un avvertimento lanciato da qualcuno che al degrado ha detto basta.

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