Festeggiamenti del 25 aprile, ripulito il monumento imbrattato dagli anarchici
Una delegazione di operai, per conto della Città di Torino, è intervenuta in strada Settimo per cancellare tutte le scritte
Hanno sfregiato il monumento ai caduti nel giorno della festa della Liberazione e della Resistenza. Ma i raid vandalici messi a segno nella notte tra domenica e lunedì sono solo più un ricordo. Oggi pomeriggio una delegazione di operai, per conto della Città di Torino, è intervenuta in strada Settimo, all’angolo con lungo Stura Lzio, per cancellare le scritte di matrice anarchica.
Da “Solidali con i rom sgomberati” a “Ieri ebrei e rom, oggi immigrati e rom. Comune nazista. 25 aprile sempre!”. Scritte che hanno deturpato un simbolo, un oltraggio secondo il sindaco di Torino Piero Fassino. “Un gesto particolarmente grave - ha spiegato la presidente della circoscrizione Sei, Nadia Conticelli -. L’imbrattamento del monumento ai partigiani è stato un gesto vigliacco. Ma come promesso siamo riusciti a ripulirlo nell’arco di 24 ore”.
Altri due raid hanno offeso il 25 aprile. Il primo davanti alla sede della Circoscrizione 1, in via Giulio 22, dove è comparsa la scritta “Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai”. Sulla serranda tricolore di Fdi, in Barriera di Milano, ignoti hanno vergato la scritta “Morte al fascio!”.