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Cronaca Pozzostrada / Via Tofane

Sì alla pubblicità nelle corsie dell'ospedale Martini: "Ma con regole precise"

L'ospedale Martini ha il corridoio tappezzato di manifesti pubblicitari. Un comitato etico valuterà se le pubblicità sono compatibili. L'azienda sanitaria guadagnerà 25mila euro in un anno

Da ieri l'ospedale Martini di via Tofane ha il corridoio tappezzato di manifesti pubblicitari. Gli sponsor privati entrano così nelle corsie delle strutture sanitarie pubbliche. Sono soazi molto ambiti da diversi player del settore: cooperative private che forniscono badanti o infermieri, ditte che vendono apparecchiature mediche, e così via.

La normativa prevede un bando a cui si deve partecipare per ottenere l'autorizzazione. Se si vince il bando i muri dell'ospedale o del poliambulatorio sono a disposizione per un anno. Ci sono notevoli preoccupazioni tra medici e infermieri per questa novità. Gli ospedali pubblici si ritrovano a ospitare pubblicità di potenziali concorrenti privati.

Si tratta di contratti di sponsorizzazione che prevedono anche pubblicità trasmesse dagli schermi nelle sale d'attesa. L'azienda sanitaria Torino1 due mesi fa ha pubblicato il bando aperto a tutte le aziende che vogliono utilizzare gli spazi murali nelle aree di ingresso e sulle pubblicazioni aziendali dell'ospedale per farsi pubblicità. L'azienda To1 meterà in cassa in questo modo 25 mila euro in un anno.

Un comitato etico valuterà se le pubblicità sono compatibili con il luogo. Non compariranno in alcun caso pubblicità di farmaci, né di bevande alcoliche o sigarette. Le pubblicità di  privati vengono approvate se offrono un servizio considerabile "un'integrazione al servizio offerto dall'ospedale o informazioni che possono essere utili ai familiari".

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