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Cronaca

Fairbooks, da Torino il portale per sconfiggere la crisi dell'editoria

Pubbicare e leggere gratuitamente, servisi di una community specializzata in grafica e traduzioni per combattere la crisi del settore dell'editoria. Un nuovo portale che parte da Torino

Assomiglia alla famosa applicazione con la quale si ascoltano brani musicali, scaricabili gratuitamente da internet. Solo che, in questo caso, i protagonisti non sono le tracce dell'ultima stagione, ma veri e propri romanzi, redatti da scrittori in erba. A ispirare Diego e il suo team cresciuto tra le mura del Politecnico, in quello che è un portale che mira a rivoluzionare in toto il concetto di editoria, è stato proprio il Salone del Libro di Torino.

Un progetto iniziato nel 2013 quello di Fairbooks, portale dove è possibile caricare e leggere libri gratuitamente. Un po' mosso dalla crisi che negli ultimi anni bersaglia il settore dell'editoria - soprattutto cartacea - un po' per l'irrefrenabile voglia di farcela e creare qualcosa di unico: motivi che hanno mosso Diego nella realizzazione di una vera e propria community, anche sulla base dell'esponenziale crescita dei social network.

Caricare e leggere testi non sono, infatti, le uniche funzioni di Fairbooks. L'autore, infatti, all'interno della community che il portale mira a creare, può anche "acquistare" numerose competenze, come preventivi di grafica della propria copertina o traduzione del proprio testo in una lingua straniera desiderata. Inoltre, attraverso un sistema di valutazioni, la piattaforma si auto-regola ed evidenzia i testi maggiormente apprezzati dagli utenti. In questo modo è più facile accedere ai testi e alle tematiche per cui si nutre maggiore interesse.

Ma gli scrittori che guadagno avrebbero? "Il portale funziona con un sistema di pubblicità proporzionale alle ore di lettura impiegabili per leggere un romanzo - ci spiega Diego -. Pubblicità che permette agli autori di avere un guadagno e al lettore di poter continuare a leggere gratuitamente". In ogni caso, l'autore può sempre scegliere la collaborazione con altri utenti e ottenere così grafiche e traduzioni. Oppure può "mettere una taglia" e chiedere alla community l'erogazione specifica di un servizio.

Al momento Diego e il suo team sono in una fase di "raccolta testi", in modo tale da fornire ai propri utenti una scelta il più apprezzabile possibile. In autunno, raggiunto un catalogo di circa 100 libri, Diego e il suo team lanceranno anche un'applicazione per ottimizzare e rendere più accessibile il servizio. "Il vantaggio per gli scrittori - racconta Diego - si inserisce nella facilità di avvicinare un maggior numero di lettori i quali potranno accedere ai testi sempre gratuitamente". Senza contare che, con una community ristretta di autori, sarà più facile, soprattutto per gli utenti alle prime armi, reperire un maggior numero di pubblico e farsi strada anche attraverso il sistema di valutazioni rilasciato dai lettori.

Un mercato difficile quello dell'editoria anche se sempre più giovani si cimentano nella stesura di romanzi dei più disparati generi. "Aspettative? E' una nicchia - conclude Diego -. Bisogna vedere come reagisce il mercato. Al momento sono ottimista".

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