Firmato a Torino il nuovo protocollo per migliorare l'accesso ai servizi per ottenere i permessi di soggiorno

Sarà sperimentale per i prossimi sei mesi il protocollo d'intesa tra Questura di Torino, Città di Torino (assessorati alla Protezione Civile e al Welfare, Diritti e Pari opportunità) e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil per migliorare l'accesso ai servizi di richiesta e autorizzazione dei permessi di soggiorno per i cittadini stranieri. 

L’obiettivo, come spiegato da tutti gli attori protagonisti, è quello di fornire un servizio sempre più efficiente e che faciliti l'accesso allo Sportello Ufficio Immigrazione.

"Il nostro motto, da sempre, è quello di 'esserci sempre ed essere al servizio della gente'. Anche questa volta, la Polizia di Stato sarà vicina alle esigenze e alle necessità dei cittadini italiani e stranieri", commenta il Questore di Torino, Vincenzo Ciarambino.

Nello specifico, il protocollo prevede una attività informativa e di supporto per la documentazione per la richiesta di autorizzazioni, titoli e integrazioni; la realizzazione di sportelli e percorsi per prenotazioni e istanze di protezione internazionale e gestione di necessità di cittadini stranieri vulnerabili; realizzazione di spazi dedicati a nursery e intrattenimento bambini all’interno della struttura di corso Verona; spazi di formazione; incontri periodici con i rappresentanti delle comunità straniere.

"L'impegno per l’accoglienza e l’integrazione delle persone straniere comincia dal cercare di offrire condizioni dignitose di accesso ai servizi, in ogni contesto della Città. Questo documento rappresenta un punto di partenza, una fase sperimentale che è aperta a eventuali future modifiche e ulteriori partecipazioni. L'auspicio è che questo protocollo diventi una tessera dell'ampio mosaico della solidarietà che nel corso degli anni a Torino organizzazioni sociali, del terzo settore e istituzioni hanno realizzato insieme. Con questo protocollo d'Intesa vengono definite alcune buone pratiche per una soluzione condivisa del problema. La Protezione Civile vuole essere sempre più vicina alla popolazione pertanto daremo il nostro contributo per migliorare l'accesso al servizio, con un approccio inclusivo e rispettoso delle esigenze delle cittadine e dei cittadini migranti e delle lavoratrici e dei lavoratori della Questura", commentano gli assessori Jacopo Rosatelli (Welfare, Diritti e Pari opportunità) e Francesco Tresso (Protezione civile). 

Soddisfatti i sindacati: "Ringraziamo le Istituzioni per aver accolto la richiesta di confronto interistituzionale finalizzata ad individuare percorsi e azioni congiunte per rendere più agevole e più dignitoso l'accesso all'ufficio immigrazione della Questura per le cittadine e i cittadini, e garantire contestualmente migliori condizioni di lavoro per il personale, forze di polizia e civile, coinvolto", commentano Elena Petrosino (Cgil), Paolo Ferrero (Cisl) e Francesco Lo Grasso (Uil).