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Cronaca Centro / Piazza della Repubblica

Porta Palazzo si mobilita. Tre esposti contro case giochi e abusivismo

I comitati spontanei hanno presentato l'ennesimo conto salato alla magistratura. Da anni i soliti irregolari mettono a ferro e fuoco il mercato. "La situazione non sta migliorando. Servono interventi decisi"

Pericolo sale giochi, legalizzazione del suk irregolare e abusivismo disperato. Sono questi gli argomenti dei tre esposti che i comitati spontanei che ruotano attorno a piazza della Repubblica hanno presentato nei mesi scorsi alla magistratura. Le solite questioni – sala giochi a parte – che il quartiere si trascina dietro da molti anni. A cominciare dai soliti venditori di merce contraffatta che ogni domenica si affiancano alle bancarelle regolari esponendo alla numerosa clientela telefoni cellulari, occhiali da sole, autoradio, stock da magazzino e persino orologi d’oro. Tutti oggetti di dubbia provenienza.

A seguire il dramma dei parcheggiatori e degli abusivi presenti ormai non solo più a Porta Palazzo ma anche in corso Giulio Cesare e piazza Don Albera. Uomini e donne di origine marocchina intenti a vendere pane, latte e bibite agli incroci delle strade o ai semafori. Il più delle volte ai loro connazionali, raramente agli italiani.

Per finire l’ultima piaga, quella del gioco d’azzardo. Un pericolo anche per la circoscrizione Sette che di recente è uscita allo scoperto, schierandosi apertamente contro la minaccia videopoker e slot machine. Una minaccia che si sta espandendo a macchia d’olio in tutta la città segnalata anche dalla consigliera del Pdl Patrizia Alessi. "Abbiamo presentato tre esposti perché secondo noi qui non sta migliorando nulla – dichiara Carmelo L., a nome delle associazione e dei comitati che ruotano attorno a Porta Palazzo -. Gli irregolari continuano a fare quello che vogliono e ora ci mancava solo più l’apertura di una casa da gioco".

Porta Palazzo: esposti contro case gioco e abusivismo



In sintonia con i comitati della zona ci sono anche gli ambulanti regolari, costretti a convivere con il degrado. "C’è troppa tolleranza verso chi sbaglia – aggiunge Giuseppe Bellia, presidente dell’associazione per la rinascita di Porta Palazzo -. Questo modus operandi non ha portato risultati se non qualche operazione di facciata. Noi continuiamo a vedere scippi, spacciatori e venditori di merce contraffatta. Solo le forze dell’ordine, ultimamente, ci stanno dando una mano".

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