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Cronaca Centro / Via XX Settembre, 34

A rischio 400 lavoratori Inps, in via XX Settembre proteste contro i tagli

Per tutta la settimana assemblee e presidi di fronte alle sedi ritarderanno di mezz'ora l'apertura agli sportelli

I sindacati e i lavoratori dell'Inps hanno deciso di passare all'azione contro i tagli decisi dal Governo. A partire da oggi e per tutta la settimana i dipendenti dell'Ente di Previdenza, dell'ex Enpals e dell'ex Inpdap "parteciperanno alle assemblee e ai presidi indetti da Cgil, Uil e Cisal ritardando di mezz’ora l’apertura al pubblico".

Già questa mattina i lavoratori si sono riuniti fuori dalla sede dell'Inps di via XX Settembre, mentre una lunga coda di persone aspettava l'apertura delle porte per accedere agli sportelli. "La protesta in particolare è contro le misure del Governo sulla spending review, che impongono all'istituto un taglio del 10% del personale - si legge in una nota della Cgil -. Ciò significa che, secondo quanto dichiarato dall’INPS, circa 4000 lavoratori sono da dichiararsi in esubero".

Secondo stime sindacali a rischio ci sarebbero 400 lavoratori, su un organico di oltre 2 mila dipendenti. Se i tagli dovessero realizzarsi, "i lavoratori dell’Inps non sarebbero più in grado di garantire le prestazioni attualmente rese ai cittadini".

“I tagli del personale e i tagli sul salario – spiega il rappresentate sindacale della Funzione Pubblica Cgil del Piemonte – sono quindi tagli al corretto funzionamento dell’Inps. Per questo protestiamo e cercheremo di spiegare innanzitutto ai cittadini le ragioni della nostra protesta. Nel corso delle assemblee dei presidi che si svolgeranno la prossima settimana in tutte le sedi Inps della Regione – conclude – distribuiremo agli utenti volantini che spiegheranno quali saranno le inevitabili ripercussioni negative sul servizio che le misure del Governo produrranno".

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