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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza Vittorio Veneto

Le proteste per il "bubbone" arrivano a Fassino: "Obiezioni sono legittime"

Cambieranno le regole per l'autorizzazione a certe installazioni in alcune piazze di Torino. Questa è una delle conseguenze alle polemiche nate dopo che in piazza Vittorio Veneto è spuntato un gigantesco pallone gonfiabile

Le proteste per il gonfiabile montato in piazza Vittorio Veneto sono state talmente tante da giungere fino a Roma dove il sindaco Piero Fassino si trova in questi giorni per alcuni appuntamenti dell'Anci. Il primo cittadino ha capito che l'autorizzazione concessa alla Uefa e a Sony non è stata gradita ai torinesi che nelle ultime ore hanno dato tanti nomignoli e dispregiativi all'installazione che nel fine settimana ospiterà un evento promozionale. "Le obiezioni all'installazione del gonfiabile sono legittime", ha fatto sapere Palazzo Civico in un comunicato sottolineando come d'ora in avanti saranno assunti criteri più stringenti rispetto a quanto fatti sino a oggi.

Scavando più a fondo nella vicenda si scopre che il "sì" alla concessione dello spazio pubblico e all'installazione del gonfiabile è stato dato dal sindaco Fassino e dall'assessore allo Sport Stefano Gallo. Proprio quest'ultimo avrebbe portato la delibera al primo cittadino, senza accorgersi delle dimensioni - forse non erano precisate nel documento - dell'immensa "palla gonfiabile".

Polemiche che comunque hanno stranito chi si è occupato della parte burocratica e dell'installazione della struttura visto che questa sarà prossimamente presente anche a Milano, in piazza Duomo, e a Roma, in piazza del Popolo. A Torino si è scelto piazza Vittorio Veneto perché da Palazzo Civico non è stata concessa piazza San Carlo vista la concomitanza con CioccolaTo. Una scelta, viste le tante polemiche, non azzeccatissima.

Il Comune di Torino dall'evento della Uefa e di Sony, che porterà i ragazzi torinesi a sfidarsi in un torneo di calcio virtuale con in palio di biglietti della finale di Champions League, dovrebbero incassare più di quattromila euro. Nonostante questo "vantaggio economico", la candidata sindaco grillina - Chiara Appendino - domani sarà davanti al gonfiabile con decine di persone per protestare contro il "bubbone".

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