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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Corso Rosselli, i commercianti in rivolta: "No alle strisce blu"

I commercianti non vogliono che il parcheggio a pagamento si estenda nel quartiere. Il consigliere del Pdl Alessandro Iocola annuncia di iniziare una petizione nei prossimi giorni

Problemi di parcheggio, commercio che deve fare i conti con la crisi. Con queste condizioni chi vorrebbe avere le strisce blu sotto casa? Non c’è da stupirsi, dunque, se i commercianti dell’area della Clessidra sono in rivolta: il parcheggio a pagamento verrà infatti esteso nella zona compresa tra i corsi Racconigi, Lione, Adriatico, Rosselli.

“Non è giusto – racconta il barista di piazza Marmolada, Nico Marinelli – in piazza stanno costruendo delle palazzine, e hanno tolto ulteriori parcheggi. Qui da noi il commercio è in costante calo, e abbiamo perso anche il 50%. Che senso ha aggiungere a questa situazione anche le strisce blu?”. Nella panetteria di corso Adriatico ci si interroga sui costi che i commercianti dovranno sopportare. “Saranno circa 100 euro al mese per gli abbonamenti: qui il commercio non è valorizzato già adesso, e figuriamoci dopo”.

Queste parole vengono riferite da molti altri, tra commercianti e residenti, che ricordano la mancanza di parcheggio in tutta la zona. Il consigliere Alessandro Iocola (Pdl) sottolinea che un modo per aumentare i parcheggi era stato studiato, trasformando gli interni di corso Rosselli con dei posti auto a lisca di pesce. Lavori che non sono mai stati fatti.

Iocola vuole iniziare una raccolta firme: “Noi siamo contro l’estensione del parcheggio a pagamento, che viene fatto solo per fare cassa, in una zona già scarsa di posti auto e occupata da cantieri che dureranno almeno due anni. Per questo la settimana prossima inizierò una petizione, mentre ho già consegnato una mozione che impegni il consiglio della Circoscrizione Due ad esprimersi contro l’estensione delle strisce blu”:

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