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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Chieri / Strada della Rezza

Dopo l'incidente mortale di Chieri, l'assessore scrive a Città Metropolitana: "Strade pericolose, promesse non mantenute"

Mercoledì 21 è morto un ragazzo di 27 anni

La morte di Federico Rabito, 27 anni, avvenuta nell'incidente stradale lungo la Sp122, in Strada della Rezza, riporta in auge il tema della pericolosità dell'incrocio che porta alla frazione di Airali e non distante da quella che tutti reputano essere "una delle curve più pericolose", all'altezza della famosa ditta di traslochi.

E l'assessore alla Viabilità di Chieri, Paola Rainato, ha deciso di scrivere una lettera al vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, ribadendo come Palazzo Civico abbia ripetutamente segnalato le criticità e la pericolosità di quella strada e di altre provinciali presenti sul territorio chierese.

"Non è la prima volta che persone del nostro territorio perdono la vita in quella strada maledetta, infatti, nel 2018 e nel 2019 ci sono stati due incidenti mortali. Come Amministrazione, dal nostro insediamento, abbiamo più volte sollecitato interventi di messa in sicurezza di alcune strade provinciali, in particolare la SP122. Abbiamo inviato lettere, fatti sopralluoghi con i tecnici della Città Metropolitana, depositato dossier. Ci sono stati promessi studi di fattibilità, verifiche. Ad esempio della tenuta del manto delle curve dove il rischio di uscire di strada è alto. Ed era anche programmata una rotatoria all’intersezione con Pavarolo. Personalmente non ho visto nulla di quanto promesso, intanto Federico Rabito è morto. Come amministratore sono perfettamente consapevole delle tempistiche di programmazione della Città Metropolitana, ma ora è giunto il momento di dare un segnale ai cittadini di questo territorio che da anni aspettano risposte concrete sull’asse della Sp 122". 

Rainato, entra nel dettaglio, rimarcando la lettera dello scorso gennaio 2022, dove venivano elencate le criticità "sulle carreggiate di tutte e otto le rotatorie della circonvallazione Sp 128, da Sant'Anna ai Falcettini; l'intersezione di Strada Airali con la Sp 122; il tratto della Sp 116 corrispondente a Via Ambuschetti; il tratto della prima diramazione della Sp 116, corrispondente a Strada del Cervo; il tratto della Sp 128 Via Martini e Rossi, con particolare riferimento alle intersezioni con Strada dei Finigialdi, Strada della Livorna e l'ingresso del centro abitato della Frazione di Pessione; il tratto della Sp 124 corrispondente a tutte le intersezioni presenti sulla stessa; su Strada Padana Inferiore immissioni laterali pericolose nel tratto di strada compreso tra l'innesto con la Sp 128 e il centro abitato di Riva Presso Chieri", spiegando come nell'aprile 2022 assieme al sindaco Alessandro Sicchiero avevano illustrato ai nuovi vertici di Città Metropolitana "un dossier relativo alle criticità delle strade provinciali che attraversano il Chierese. I cittadini giustamente denunciano la mancanza di provvedimenti di fronte alla gravità dei fatti ritengo corretto che indichino con chiarezza le responsabilità dei mancati interventi. Come amministratore non posso moralmente accettare che, a fronte della morte delle persone, si continui a perdere tempo e a far cadere nel vuoto le segnalazioni e le richieste che giungono dai territori".

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