Tante piccole montagne, che ricordano la catena alpina; oppure tanti piccoli iceberg, in ricordo dell'antico nome ("Polo Nord") con il quale era nota questa zona di Torino, dove erano presenti molte ghiacciaie: la nuova piazza Marmolada attira l'attenzione di chi vi transita, proprio per i singolari blocchi di cemento che la decorano. Ma saranno sicuri? Secondo i bikers dei "Tremerlisottoshock", la più grande associazione motociclistica italiana, no: Nico Marinelli, il presidente, è da anni in trincea contro gli incroci killer, velocità eccessiva e pericoli della strada. Il suo giudizio sulla nuova piazza è impietoso: "Speriamo che non avvenga un incidente, perché qui i motociclisti potrebbero avere seri problemi con questi blocchi di cemento. Pensate soltanto se li urtassero: sarebbe veramente grave".

I motociclisti non hanno tutti i torti: i blocchi di cemento si trovano proprio sul ciglio della strada, e sbatterci contro può non essere così difficile da immaginare. E allora immaginiamo un biker che, sbalzato dalla moto, vada ad urtare uno di questi panettoni, come tanti piccoli muri spigolosi disposti ad arco attorno alla piazza: la prospettiva non è molto allettante.

Certo, la piazza così com'è adesso, finalmente in ordine e riqualificata dopo anni e anni di rinvii e di squallido degrado, in una zona molto abitata e trafficata, è già una bella vittoria per il quartiere, che si rifà il look; Il problema rimangono però i rischi legati a quei blocchi che non hanno alcuna funzione, ad esclusione di un tocco estetico (per altro, ancora non del tutto compreso dai residenti). La pensa così anche il consigliere Alessandro Iocola, della Circoscrizione Due, che ha sollevato la stessa osservazione di Marinelli: "La piazza, così com'è, può essere pericolosa. Mi stupisce che non si sia pensato alla sua possibile pericolosità".