Si incatena davanti al Comune per protesta: "Ho perso un braccio, da 13 anni non lavoro"
Un 45enne non riesce più a pagare le bollette. Dopo l'incidente del 2004 ha perso tutto, anche il vecchio impiego
Francesco Pangia, 45 anni, si è incatenato al monumento del Conte Verde, davanti al Comune di Torino, per protestare contro un lavoro che manca da 13 anni.
Da quando l’uomo è rimasto vittima di un gravissimo incidente stradale avvenuto a Borgaro. Nello scontro con un’altra auto Francesco ha perso il suo braccio sinistro, rimasto seriamente lesionato.
Dopo tre mesi di tre coma e altri tre mesi di terapie il 45enne si è ritrovato senza il suo impiego presso le Pagine Gialle di Moncalieri.
Il calvario dura ancora oggi nonostante l’uomo si sia iscritto nell’elenco delle liste speciali che spettano alle persone - come lui - che hanno gravi disabilità.
“Risulto invalido solo al 75% - racconta Francesco -. Ma ho il braccio offeso e vivo con una pensione che non tocca nemmeno i 300 euro”. Dopo aver ricevuto, ad inizio anno, le bollette del teleriscaldamento e della luce il 45enne ha deciso di presentarsi più volte in piazza Palazzo di Città, per capire che fine avesse fatto la sua pratica.
“O pago le bollette o mangio – conclude Francesco -. Dopo quell’incidente maledetto ho perso tutto ma credevo che sarei riuscito, in qualche modo, a trovare un altro impiego. Così non è stato, si sono dimenticati di me e mi hanno riempito solo la testa di parole”.