Prostitute coordinate da madre e figlia, scoperta una “filiale” a Torino
In corso Trapani
Insieme, madre e figlia gestivano un'organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione. La situazione è emersa a seguito della denuncia di una delle ragazze ridotte in schiavitù che ha trovato il coraggio di raccontare tutto alle forze dell'ordine.
Le prostitute erano strettamente controllate, le due donne le tenevano in scacco occupandosi del loro vitto, alloggio e anche delle spese mediche. Erano una decina in totale, poco più che maggiorenni e tutte africane alle quali madre e figlia avevano sottratto il passaporto per impedire loro di fuggire.
Giovedì 28 settembre gli arresti operati al termine di un'operazione della polizia giudiziaria. Nei guai sono finite le donne di origine africana, la madre 48enne e la figlia 29enne, accusate di riduzione in schiavitù e sfruttamento e induzione della prostituzione.
La signora gestiva l’attività a Brescia mentre la figlia aveva aperto una "filiale" a Torino, ovvero un pezzo di marciapiede di corso Trapani.
La tecnica utilizzata dalle due per carpire la fiducia delle giovani era la gentilezza iniziale, ma con le eventuali ribelli presto si dimostravano spietate nel rivolgere minacce alle loro famiglie.
