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Cronaca Parella / Corso Appio Claudio

Piscina Pellerina: Passoni valuta la fideiussione e una proroga della concessione

La società sportiva a cui è stata affidata anche la gestione dell'impianto, è in ritardo con il completamento dei lavori. Magliano: "La concessione va revocata"

Sembra non avere una fine la vicenda della piscina Pellerina. L'impianto che ha sede nel parco torinese è in fase di ammodernamento dal 2006 ma ad oggi, dopo un'ulteriore proroga dei lavori nel 2009, non è ancora stato restituito alla cittadinanza. La società ESL Nuoto, a cui è stata affidata anche la gestione, è infatti in ritardo con il completamento delle opere e sebbene in Comune fosse stata ipotizzata una revoca della concessione, prevedendo l'emissione di un nuovo bando, nulla è ancora stato fatto.

Il progetto inizialmente prevedeva la realizzazione di tre lotti con piscina, spogliatoio e palestra. Il lotto A, costato 749 mila euro - finanziati dagli istituti di credito sportivo - è stato terminato ma il resto è ancora in alto mare. Per la realizzazione dei lotti B e C, la ditta incaricata di ultimare i lavori avrebbe dovuto chiedere un altro finanziamento di circa un milione e mezzo di euro, cifra condizionata dal rilascio di una fideiussione del Comune di Torino che non è arrivata. La ditta quindi ha ridotto gli interventi al minimo senza rispettare le linee del disegno originario.

Lavori infiniti alla piscina Pellerina
In Sala Rossa l'assessore al Bilancio Gianguido Passoni, ha spiegato che sta elaborando delle possibili soluzioni alla vicenda e presenterà alcune proposte in V Commissione, congiuntamente con la Commissione Sport da parte della quale manca da sempre un parere: "Ci sono due scenari possibili: si potrebbe revocare la concessione, con le ovvie conseguenze da affrontare quali la probabile causa con il concessionario e l'emissione di un nuovo bando. Oppure, scelta forse più plausibile - ha continuato -valutare la possibilità di una seconda fideiussione, rivisitando il piano dei lavori e i termini della concessione".

Ma Silvio Magliano, vice presidente vicario del Consiglio Comunale che da sempre si interessa dei lavori infiniti alla piscina Pellerina, non ci sta: "Dal novembre 2013, periodo in cui è stata discussa la mia interpellanza, ad oggi non è successo niente. La questione va avanti dal 2006 e ora è inaccettabile che la Giunta chieda alla V Commissione come agire - ha sbottato -: i lotti non sono stati portati secondo il progetto, l'impegno non è stato mantenuto e quindi la concessione deve essere revocata. L'impianto è patrimonio della città di Torino, i gestori non hanno rispettato i patti e il Comune non può perderci ancora tempo e soldi".  

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