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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Treno della Memoria: 2040 euro dalla circoscrizione 8, ma forse non parte

Mancano circa 100 mila euro per far partire il progetto attivo in sei regioni italiane e ci sono problemi anche sulla disponibilità dei treni. Placido: "Solo marketing della memoria"

La circoscrizione 8 ha stanziato 2040 euro per il progetto "Treno della Memoria" organizzato come ogni anno dall'associazione di promozione culturale "Terra del fuoco". I soldi stanziati contribuiranno a pagare le spese di viaggio e alloggio in Polonia per gli studenti delle scuole superiori Alfieri, Gobetti, Giulio e Regina Margherita. 

Purtroppo però le difficoltà economiche mettono a rischio la riuscita del progetto: allo stato attuale delle cose mancano circa 100 mila euro. "Un'esperienza unica che oggi rischia addirittura di rimanere in stazione perché l'Italia non mette più a disposizione treni: se va bene cominceremo a marzo e magari il treno sarà un pulman" commenta amaramente su La Stampa Oliviero Alotto, presidente di Terra del Fuoco. E' già partito un appello di aiuto alle fondazioni.

Ma i problemi non sono finiti qui perché non tutti approvano pienamente l'iniziativa di per sé: Roberto Placido, vicepresidente del consiglio regionale e respondabile del Comitato per la difesa dei valori della resistenza, ha parlato di "Marketing della memoria" a proposito del progetto di "Terra del fuoco" scatenando polemiche. "Il Treno della Memoria è un patrimonio pubblico e collettivo, 20.000 ragazzi che rivivono la storia preparandosi così a scrivere la propria. Sentir parlare di marketing della memoria da chi dovendo difenderla la ha occupata è sconcertante" commenta il coordinatore di SEL al comune di Torino Michele Curto e a lui si accodano molti altri. 

Per chi ancora non lo conoscesse il "Treno della Memoria" è un progetto in piedi dal 2005 che dà la posibilità a circa 20 000 studenti (provenienti da Piemonte, Emilia-Romagna, Calbria, Puglia, Trentino Alto Adige e Sardegna) ogni anno di visitare i luoghi dello sterminio, Auschwitz e Birkenau. Il viaggio dura 24 ore e l'ostello in cui gli studenti sostano durante le notti si trova a Cracovia. Qui a Torino l'associazione ha organizzato 4 incontri preliminari in cui i ragazzi vengono preparati psicologicamente e storicamente per essere pronti ad affrontare l'esperienza in gruppo ben affiatati e divisi per circoscrizione. Inutile dire che non si tratta di una gita di piacere ma piuttosto di un momento altamente istruttivo e formativo.

"Mi dispiacerebbe moltissimo se non andasse in porto questo progetto - commenta una studentessa - perché penso di poter crescere molto con questa esperienza e ho apprezzato gli incontri organizzati finora. In realtà, quando sarò lì, ho paura di farmi trascinare troppo dall'emozione e allo stesso tempo di non riuscire a cogliere pienamente l'atmosfera del luogo; lo so, sembra un'antitesi ma è così". Se il Treno della memoria 2013 non partisse sarebbe una sconfitta perché tagliare sulla formazione dei giovani è tagliare sulla loro fiducia nel futuro, una merce rara che occorrerebbe tutelare un po' di più.

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