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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Lingotto / Piazza Pietro Francesco Guala

Emergenza profughi, spunta l'ipotesi dell'ex residence di piazza Guala

Per ora sono solo voci di corridoio circolate fra gli ambulanti di zona. Lunedì pomeriggio un question time al Consiglio comunale potrebbe chiarire maggiormente la vicenda

Profughi all'ex residence di piazza Guala. Per ora sono solo voci di corridoio, ma tanto è bastato a scatenare la polemica e mettere i residenti della zona Mirafiori sull'attenti. La struttura alberghiera - chiusa da qualche anno per fallimento - potrebbe, infatti, diventare luogo idoneo a ospitare parte dei 712 profughi destinati alla provincia di Torino secondo le recenti disposizioni del Governo che ha ripartito le quote dei richiedenti asilo su tutto il territorio nazionale.

Per ora si tratta solo di ipotesi, anche se un recente sopralluogo effettuato dalla Prefettura potrebbe dare manforte a tale eventualità e ha, di fatto, messo la pulce nell'orecchio al capogruppo della Lega Nord a Palazzo Civico Fabrizio Ricca che, sulla vicenda, ha chiesto delucidazioni al sindaco Piero Fassino attraverso un question time che verrà discusso in Sala Rossa nella giornata di lunedì: "Vogliamo sapere se il residence è stato scelto come uno dei centri che andranno a ospitare parte dei profughi destinati alla città - ha affermato Ricca -. Nel caso questo fosse confermato, sarebbe l'ennesimo schiaffo dato ai torinesi in difficoltà. Fassino al posto di pensare all’accoglienza dei presunti profughi e sbandierarla a destra e sinistra in giro per il Paese prima dovrebbe pensare a risolvere i problemi della sua città come l’ex Moi che è uno dei casi più emblematici di incapacità di gestione del fenomeno".

Intanto il quartiere è in fermento, in particolare gli ambulanti della zona, fra i quali sono circolate le prime voci: secondo questi ultimi, infatti, il Comune avrebbe fatto recentemente un sondaggio per appurare la disponibilità da parte dei proprietari del residence a ospitare parte dei 712 richiedenti asilo destinati, appunto, all'intera provincia. Nel frattempo davanti alla struttura alberghiera sono comparsi alcuni ponteggi e sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della facciata, dalla quale spesso precipitavano gli intonachi. Nel caso le voci fossero confermate, Palazzo Civico troverebbe comunque l'opposizione da parte dei residenti di zona. Due, infatti, i possibili limiti che potrebbero fermare le intezioni di Palazzo Civico: da una parte le esigenze del mercato e degli ambulanti, dall'altra quelle dei cittadini. Piazza Guala è, infatti, una zona residenziale e c'è da scommettere, data anche la vicinanza dell'ex Moi, che gli abitanti non sarebbero molto contenti dell'ennesimo centro profughi. Sul punto l'amministrazione si esprimerà lunedì pomeriggio, durante il Consiglio comunale.

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