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Cronaca San Salvario / Via Nizza, 28

"Drogata e violentata dal receptionist dell'albergo", ma lui si difende: "Rapporto consenziente". Il caso a Torino San Salvario

La vicenda sta per arrivare a processo

Sta per arrivare all'udienza preliminare, a dicembre 2021, la vicenda di un presunto stupro che sarebbe avvenuto a novembre 2019 nell'hotel Best Western di via Nizza a Torino. La vittima è una turista britannica venuta a passare alcuni giorni nella nostra città, mentre l'imputato è un receptionist italiano sulla quarantina, che tra l'altro dopo quell'episodio e la successiva denuncia alle forze dell'ordine è stato licenziato dall'attività.

Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Fabiola D'Errico, che ha coordinato i poliziotti del commissariato Barriera Nizza, l'uomo avrebbe drogato la donna facendole bere un cocktail in cui aveva versato della sostanza psicotropa (forse la famigerata 'droga dello stupro', anche se il bicchiere in cui lei aveva bevuto, pur essendo presente nei filmati delle telecamere dell'albergo, non è mai stato trovato) dopodiché l'avrebbe spogliata e violentata nella sua stanza.

La vittima denunciò l'accaduto dopo essersi svegliata completamente nuda senza ricordare nulla dell'accaduto. Referti ospedalieri avrebbero confermato l'avvenuta violenza. "Il mio cliente - dice a TorinoToday l'avvocato Maurizio Pettiti, che difende l'ex receptionist - non nega il rapporto sessuale, ma sostiene che sia stato del tutto consenziente". Al processo il compito di stabilire che cosa è realmente successo in quella camera d'albergo.

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