rotate-mobile
Cronaca

Ucciso per faida, si è aperto il processo per l'omicidio Spampinato

Lorenzo Spampinato venne freddato a Torino a colpi di pistola il 22 gennaio del 2006. Oggi si è aperto il processo per i due presunti mandanti dell'omicidio, avvenuto forse per una faida

Questa mattina a Torino si è aperto il processo per l'omicidio di Lorenzo Spampinato. L'episodio risale al 22 gennaio del 2006 quando l'uomo venne ucciso a colpi di pistola nel capoluogo piemontese, dove abitava. Imputati per l'ipotesi di reato di concorso in omicidio premeditato sono Carmelo F., 50 anni, catanese, e Giuseppe G., 61 anni, foggiano, ritenuti rispettivamente, come aveva scritto il gip Marta Sterpos, "promotore e organizzatore" e "collaboratore" del delitto.

Se i due imputati erano i "promotori e organizzatori", ancora non sono stati scoperti gli esecutori materiali dell'omicidio che quella notte freddarono Lorenzo Spampinato. L'unica cosa ipotizzata è che i due killer fossero giunti direttamente da Catania per il delitto. Secondo la ricostruzione del pubblico ministero Roberto Sparagna e dello stesso gip, Spampinato, detenuto per un colpo milionario al deposito della Securmark avvenuto nel 2002 ma fuori dal carcere in permesso, fu ucciso per una faida. Lo scopo sarebbe stato "agevolare l'attività dell'associazione malavitosa e in particolare di rafforzare il predominio sul territorio torinese del sodalizio criminoso facente capo alla cosca dei Catanesi-Cursoti".

(ANSA)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ucciso per faida, si è aperto il processo per l'omicidio Spampinato

TorinoToday è in caricamento