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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Furchì a processo a marzo per "l'omicidio volontario" di Musy

Il gup ha cambiato il capo d'accusa. Francesco Furchì è stato rinviato a giudizio della Corte d'Assise con l'accusa di omicidio volontario. Lui continua a dirsi innocente e prosegue lo sciopero della fame

Francesco Furchì tornerà in aula il prossimo 31 marzo quando, in Corte d'Assise, inizierà il nuovo processo che lo vede imputato per il reato di omicidio volontario di Alberto Musy, ex candidato sindaco di Torino ed ex consigliere comunale dell'Udc.

Lo ha deciso il gup Francesco Gianfrotta questa mattina, rinviando a giudizio il presunto aggressore di Musy, detenuto in carcere da diversi mesi. Per l'ex faccendiere era stato il pm Roberto Furlan a chiedere che il capo di imputazione venisse modificato dall'iniziale tentato omicidio a omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. La richiesta era stata avanzata dopo la morte di Musy e dopo che era stato dimostrato il nesso tra l'aggressione e il decesso.

Questa mattina si è svolta l'ennesima udienza preliminare. In aula era presente Francesco Furchì, che ha parlato per un'ora circa continuando a dichiararsi innocente e ripetendo più volte "sono povero ma sono una persona per bene". Furchì da circa un mese ha iniziato uno sciopero della fame per protesta.

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