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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Tenta di uccidere il rivale in amore con un coltello, ma i legali chiedono l'assoluzione

Non aveva accettato che la moglie l'avesse lasciato per un uomo più giovane. E così si avventato su di lui ferendogli il torace con un coltello. I difensori, tuttavia, chiedono l'assoluzione

La moglie lo aveva lasciato per un uomo di 20 anni più giovane con cui aveva iniziato una convivenza. Un dolore troppo grande per Gianni Severini che, non sopportando la loro relazione, aveva minacciato ed insultato ripetutamente il suo rivale.

Minacce che si erano spinte fino ad una vera e propria aggressione, quando il reo aveva colpito il suo avversario al torace con un coltello. L'episodio, risalente al 2011 ed avvenuto a Torino, è stato portato in aula proprio oggi, al processo in secondo grado celebratosi al Tribunale di Torino e per cui è stata chiesta la condanna a Severini per tentato omicidio.

I difensori di Severini, Stefano Castrale e Federico Morbidelli, hanno tuttavia chiesto l'assoluzione o una riduzione della pena ed una derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni. Come riportato dal legale Castrale e secondo le dichiarazioni del medico legale, l'atto con il quale Severini aveva colpito il torace del suo avversario non era, tuttavia, idoneo a provocare il pericolo di vita.

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