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Cronaca

Si torna sui banchi: è l'anno scolastico della rivoluzione digitale

Oltre 500 mila studenti questa mattina sono tornati a scuola. L'anno scolastico appena iniziato sarà, secondo il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, l'anno della rivoluzione digitale. Ogni studente in Piemonte avrà il proprio pc

L'anno scolastico della rivoluzione digitale, come è stato definito dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Francesco De Sanctis, è iniziato. Questa mattina gli studenti sono tornati nelle aule. I numeri parlano di 553.000 studenti piemontesi, di cui 73.000 alle materne, 180.000 alle elementari, 114.000 alle medie e 164.000 alle superiori.

La rivoluzione inizia con l'installazione di moltissimi pc nelle scuole, grazie agli stanziamenti di Stato e Regione. "Ogni sudente - dice De Santis -, dai più piccoli ai ragazzi più grandi, avrà a disposizione il suo computer grazie allo stanziamento per il progetto di 5 miliardi, di cui 2 e mezzo dello Stato ed il restante della Regione". Il direttore dell'ufficio scolastico regionale conta che entro Natale almeno il 50% delle scuole della Regione (in tutto sono 607) abbia in dotazione i pc.

Oltre ai pc nuovi, l'anno scolastico inizia con un'altra novità. Sono stati nominati 172 nuovi presidi (l'anno scorso ne mancavano circa 200) a cui vanno sommate una trentina di reggenze per quelle scuole, in via di accorpamento, che non presentano i requisiti per avere, per il momento, un preside. De Sanctis si dice poi soddisfatto per la nomina a ruolo, avvenuta entro il 31 agosto, di 1.500 insegnanti più 7.000 supplenti (500 in meno dell'anno scorso). D'altro canto, tra i problemi per le famiglie c'é l'apertura ritardata al 24 settembre delle mense quando il tutto dovrebbe andare a regime, e il "caro libri" che sta diventando un problema per un numero sempre maggiore di famiglie.
 

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