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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Barriera di Milano / Via Rondissone, 1

Ronde contro gli spacciatori, il quartiere scende di nuovo in strada

Accompagnati da Fratelli d'Italia i residenti della Barriera di Milano hanno percorso le vie presidiate dai pusher. Da corso vercelli a corso Giulio Cesare

Spaccio, risse, controllo del territorio. Parole tristemente note a coloro che da anni vivono in Barriera di Milano, nel tratto compreso tra via Cigna e corso Giulio Cesare, e che da anni scendono in strada per difendere il loro amato quartiere. La presenza dei pusher agli angoli delle strade ha convinto Fratelli d’Italia ad organizzare un presidio per le strade. Ieri sera in trenta hanno marciato lungo gli angoli più bui del quartiere. Quelle strade dove la sera comanda soltanto cocaina ed eroina. Un evento organizzato ad una settimana di distanza dalla passeggiata contro il degrado organizzata dai consiglieri Genco e Petrarulo.

Alle ore 21.30 il gruppo è partito da via Rondissone 1. Alla ronda lungo corso Vercelli, corso Giulio Cesare e le vie limitrofe hanno partecipato il consigliere comunale Maurizio Marrone, la consigliera regionale Augusta Montaruli, i consiglieri delle circoscrizioni Patrizia Alessi, Alessandro Boffa e Alberto Costa e il segretario del circolo FdI di Barriera Marco Di Stefano. “Alcuni residenti di via Montanaro sono venuti a manifestarci un disagio che, purtroppo, conosciamo molto bene – spiega il consigliere Marrone -. Si è parlato soprattutto di ronde, di passeggiate serali per il territorio con lo scopo fermare chi continua a spacciare indisturbato”.

Sotto accusa, questa volta, anche i numerosi esercizi commerciali gestiti da africani, cinesi e rumeni. I famosi negozi “furbi” che dopo una certa ora diventano un punto d'incontro per ubriacarsi ma anche per spacciare lontano da occhi indiscreti. “Ci sono stati numerosi blitz delle forze dell’ordine negli ultimi mesi – continua Alessi -. Purtroppo questo non è bastato ad allontanare il fenomeno pusher. Capiamo il malessere dei cittadini e siamo loro vicini”.

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