Mancano poche ore all'arrivo del ministro dell'Istruzione Stefania Giannini a Torino, in occasione dell'incontro sul tema scottante della scuola previsto per stasera alle ore 21.00 alla Festa dell'Unità.

Un incontro a cui la Cub Scuola Università e Ricerca di Torino intende partecipare al fine di dare maggiore risalto a quella che è la precaria situazione in cui versano insegnanti e personale scolastico. In particolare, il presidio organizzato dalla Confederazione Unitaria di Base intende porre l'attenzione del ministro su tre punti fondamentali.

"Le lavoratrici e i lavoratori della scuola sono da sette anni senza rinnovo del contratto e hanno subito un radicale impoverimento. Si può parlare di "Buona Scuola" quando si deprimono le condizioni di vita di coloro che ne garantiscono l'esistenza e, soprattutto, cosa intende fare il Governo per garantire reali incrementi retributivi?". E ancora: "La scuola della Repubblica è fondata sul principio costituzionale della libertà di insegnamento. Il rafforzamento senza precedenti del potere discrezionale dei dirigenti scolastici non potrà che porre a repentaglio questa libertà. Insegnanti scelti non sulla base di criteri trasparenti ma, appunto, a discrezione del capo d'istituto saranno posti in evidente condizione di minore autonomia. E' consapevole il Ministro degli effetti devastanti di questa deriva?"

Nodo cruciale, inoltre, quello delle immissini in ruolo, rese - secondo la CUB - inevitabili dalle sanzioni stabilite dall'Unione Europea e che ciò malgrado pongono gravi problemi. "Quale geniale idea di scuola è alla base della scelta sciagurata di imporre una massiccia quota di trasferimenti coatti di insegnanti?".

Il dibattito di stasera si preannuncia ricco di prospettive sulle quali fare chiarezza. All'incontro - in piazza d'Armi - parteciperanno, inoltre, anche Gianna Pentenero, assessore regionale all'Istruzione e Umberto D'Ottavio, della Commissione Istruzione Camera dei Deputati.