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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro

Portici di Carta: migliaia di visitatori, un successo per Torino

Tanti, tantissimi visitatori e acquirenti hanno popolato la quinta edizione della kermesse dedicata ai libri. Coinvolti 120 librai, 22 piccoli editori e, per le pause enogastronomiche, da 30 "maitre chocolatiers"

Un successo di pubblico. La quinta edizione di Portici di Carta ha attirato decine di migliaia di visitatori nei due giorni dedicati. Si è visto anche il sindaco, Piero Fassino, mescolarsi alle persone che hanno affollato la libreria più lunga del mondo. Le bancarelle, sgranate tra piazza Carlo Felice e piazza San Carlo lungo il tratto di via Roma, messe in fila hanno raggiunto i due chilometri. L'iniziativa, accompagnata da dibattiti, tavole rotonde e incontri con gli autori, è stata popolata da 120 librai, 22 piccoli editori e, per le pause enogastronomiche, da 30 "maitre chocolatiers".

"Nel complesso - dicono gli organizzatori - c'é soddisfazione per quel che riguarda le vendite dei libri, che hanno registrato un'ottima tenuta e, anzi, un recupero sensibile nella giornata di domenica". Fassino, dopo aver seguito il dibattito sull'antropologo Furio Jesi, ha percorso l'intero itinerario della "libreria", sostando a lungo negli stand e acquistando una serie di libri: fra i titoli, il raro "Le trasformazioni di Torino" di Piera Condulmer (Codella Editrice), "Origini del movimento operaio in Italia" di Nello Rosselli (Caribou), "Torino raccontata ai più piccoli" di Sara Baldo (Lazzaretti), "Torino capitale" di Francesco Corni, una raccolta di disegni che è risultata fra le più vendute dell'intera rassegna, e "La cucina regionale italiana in 5.000 ricette" (Newton Compton).

La kermesse annuale è andata molto bene dunque, sia in termini di visitatori che in libri venduti. Ma c'è da ricordare che si è rischiato di non trovare i fondi necessari per metterla in piedi. A tal proposito, l'assessore comunale alla cultura, Maurizio Braccialarghe, auspica che "iniziative proposte dalla Fondazione per il Libro come Portici di Carta, il Salone del libro e il Salone Off, insieme a realtà come il Circolo dei Lettori e la rete delle biblioteche civiche si uniscano in una strategia unitaria, in modo che Torino offra un palinsesto di autori e di libri per tutto l'anno sull'intero territorio cittadino. La cultura deve diventare un elemento cardine della trasformazione della nostra città". (ANSA)

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