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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro / Largo IV Marzo

Porta Palatina e Porta Palazzo: ma qual è questo palazzo?

Perché Porta Palazzo e la Porta Palatina si chiamano così? Per un antico palazzo costruito dai Longobardi nel Medioevo e ancora in piedi

Porta Palatina e Porta Palazzo: sono due simboli della storia antichissima e moderna della città di Torino, dalle origini fino ai giorni nostri. Porta Palazzo, ovvero piazza della Repubblica, è la piazza più grande della città e ospita il mercato più grande di tutta Europa, crocevia storico di popoli e prodotti da ogni parte d'Italia e del mondo.

La Porta Palatina, dal canto suo, è il più importante e antico resto archeologico della città, risalente all'epoca romana: tra le porte d'ingresso alle città della sua epoca (il I secolo avanti Cristo) è una delle meglio conservate al mondo. Era la Porta Principalis Dextera che conduceva all'ingresso occidentale della città, sulla strada che conduceva a Ticinum (Pavia) e Mediolanum (Milano). In epoca medievale fu poi chiamata anche Porta Doranea, per la vicinanza alla Dora Riparia, ma il nome che è giunto fino a noi è quello di Porta Palatina. Ovvero Porta del Palazzo, così come la vicina piazza (all'epoca piazza Vittoria) che nel primo Settecento avrebbe dovuto ospitare una nuova porta, con l'abbattimento della Porta Palatina nel progetto originale di Juvarra, poi modificato per l'intervento dell'ingegnere Antonio Bertola. Restaurata a inizio Novecento dall'architetto Alfredo D'Andrade, che l'ha riportata a un aspetto più fedele possibile all'originale. Fino agli anni Settanta ci passavano sotto le macchine, poi la struttura fu chiusa fino ai recenti restauri che ne hanno ripristinato la funzione simbolica di ingresso in città riservato all'uso pedonale.

Ma allora, qual è il palazzo a cui fanno riferimento i toponimi dell'antico accesso e della moderna piazza del mercato? È il Palazzo Longobardo, detto anche Casa del Senato: è situato sul lato meridionale di Largo IV Marzo ed è uno dei più antichi edifici di Torino ancora in piedi. Costruito tra Trecento e Cinquecento, in epoca di dominazione longobarda, probabilmente su un preesistente edificio di epoca romana, fu sede dei duchi torinesi longobardi. Successivamente è stata sede della vicaria (cioè della polizia), fino al restauro del 1890 per opera di Riccardo Brayda, che ridiede vita all'edificio. Nel corso della seconda guerra mondiale, però, il palazzo fu colpito dai bombardamenti, che danneggiarono sia i quattro piani esterni sia i tre sotterranei. Negli ultimi anni sono stati eseguiti diversi lavori di ripristino e manutenzione dell'antico edificio, così importante nella storia della città di Torino.

(Nella foto, la facciata del Palazzo Longobardo)

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