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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Niente assicurazione per il bimbo che si fa male all'asilo, Comune: "Pronti pretendenti"

A oggi la sola assicurazione prevista sui bambini per nidi e materne è quella stipulata dal Comune per la responsabilità civile. Il Coogen non ha rinnovato il contratto per la polizza integrativa

Due soggetti giuridici pronti a sostituirsi al Coogen e stipulare quella tanto discussa polizza contro gli infortuni che - di fatto - da settembre manca di coprire i 12mila bambini iscritti ad asili nidi e materne. Non si sbilancia l'assessore Mariagrazia Pellerino, non fa nomi, ma il pretendente che potrebbe stipulare l'assicurazione contro gli infortuni c'è, roba di pochi giorni. 

Una bella gatta da pelare quella della polizza contro gli infortuni, fino allo scorso anno stipulata dal Coogen - un'associazione di genitori - che attraverso la modesta somma di 5,50 euro all'anno per bambino copriva - insieme all'assicurazione obbligatoria del Comune - anche l'infortunio e la responsabilità civile verso terzi. Ma non solo perché questa polizza integrativa - e facoltativa, ma che di fatto facevano tutti - permetteva di coprire altresì le malattie diagnosticate all'interno della scuola, le visite del dentista qualora il bimbo si fosse fatto male a scuola o la riparazione degli occhiali. Tutte cose, queste, che al momento restano scoperte e stiamo parlando di cifre non da poco perché in media i sinistri denunciati all'assicurazione dai genitori dei 12mila bambini sfiorano le 300 l'anno.

Al momento, però, per i bambini la sola assicurazione prevista e obbligatoria è quella di Palazzo Civico, che li copre per ciò che attiene ai rischi legati alle condizioni dell'edificio o il coinvolgimento del personale. Per capirci se il bambino si fa male a causa di un banco messo male è coperto dal Comune, se si rompe gli occhiali, per la riparazione dovrà cavarsela da sé. Fino all'anno scorso queste spese erano coperte da un assicurazione stipulata dal Coogen che, quest'anno ha deciso di risolvere il contratto per difficoltà economiche: "E' assurdo che un soggetto terzo si faccia carico di questa polizza - racconta Carola Messina di Coogen -. In molti altri comuni d'Italia l'assicurazione integrativa è intestata direttamente al Comune e non capisco perché qui a Torino non si possa fare altrettanto". E i genitori chiedono proprio questo, che l'assicurazione sulla responsabilità civile stipulata da Palazzo Civico sia estesa anche a quella sugli infortuni. "Se il bambino si fa male - continua Messina - la responsabilità è addossata agli insegnanti che non meritano questa preoccupazione, specie negli asili nido dove è molto frequente che qualcuno si faccia male".

Per il Comune servono due polizze - perché quella integrativa Palazzo Civico non se la può accollare causa multa per danno erariale - una a suo carico, una a carico di un ente terzo. Per i genitori le due polizze dovrebbero essere unite e intestate direttamente alla Città. Per Fabrizio Ricca della Lega Nord il costo dell'assicurazione integrativa potrebbe essere tranquillamente inglobato nella retta mensile, quei 450 euro che così diverrebbero 455,50. Insomma un gran calderone. Per il momento ciò che è certo è che i bambini sono assicurati solo a metà e che per l'assessora Pellerino il pretendente per sostituirsi al Coogen sarebbe pronto a prendersi la responsabilità degli oltre 12mila bambini e le polemiche sono dietro l'angolo. 

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