Pattuglie di polizia miste italo-cinesi: esperimento per tre settimane
Nel centro cittadino
Pattuglie miste di poliziotti italiani e cinesi nel centro cittadino. Il progetto, già sperimentato in altre località, sta partendo e vede coinvolti gli agenti delle volanti della questura, a piedi, e i loro colleghi della polizia cinese con l'obiettivo di dare assistenza ai turisti provenienti da quel Paese.
La durata prevista è di tre settimane. Ogni pattuglia sarà composta da due poliziotti cinesi non armati e due italiani armati.
Pattuglie di polizia miste italo-cinesi nel centro cittadino | Video
"A Torino - spiega il questore vicario Carmine Grassi - abitano 10mila, di cui 4mila per motivi di lavoro e 3mila per motivi familiari. Si tratta della seconda comunità dopo quella marocchina. Dopo quella filippina, è la comunità straniera con il più alto tasso di occupazione (i disoccupati sono appena il 4,5%) e quindi ha un'incidenza positiva sul Pil nazionale e locale. Si tratta di una comunità assolutamente sana. La finalità del progetto è di incrementare il flusso turistico nella nostra città, che ha una vocazione sempre più marcata in questo senso. L'Italia, inoltre, è l'unica nazione al mondo a partecipare ai pattugliamenti congiunti in Cina".
"L'obiettivo - spiega Luigi Mitola, capo dell'ufficio prevenzione generale da cui dipendono le volanti - è garantire in Italia la necessaria assistenza ai turisti, in un ambito di collaborazione ormai strutturato". "Crediamo - dicono i due poliziotti cinesi arrivati a Torino - che l'esperimento avrà grande successo e invitiamo gli amici italiani a fare visita alle città del nostro Paese".