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Cronaca

I concerti fan troppo rumore, ma sono confermati Muse e Jovanotti

I concerti dei Muse e di Jovanotti sono confermati. La polemica ruota attorno agli sforamenti del livello decibel previsti

Alla fine l'hanno avuta vinta i cantanti: i concerti dei Muse (28 e 29 giugno) e di Jovanotti (16 luglio) si svolgeranno regolarmente. Le loro esibizioni erano a rischio, a causa degli sforamenti dei livelli audio previsti dal regolamento comunale, che ne prevede solo cinque (quattro già avvenuti).

Gli organizzatori dei tre concerti - Vivo Concerti e Set Up - hanno infatto spiegato che "il Comune di Torino affrontera' al meglio gli aspetti autorizzativi della vicendà. I fan del gruppo inglese e del cantautore possono stare tranquilli"

A sostegno dei concerti si è schierata anche l'Ascom. Maria Luisa Coppa, presidente dell'Ascom torinese, ha lanciato un appello circa il concerto dei Muse: "Non vorremmo che per qualche motivo di pura divergenza politica - afferma - Torino perdesse per strada quei grandi eventi musicali che hanno fatto del capoluogo piemontese una delle mete più ambite dei grandi nomi della musica rock nazionale e internazionale". Coppa sostiene che Torino potrebbe rischiare un danno economico e di immagine. "I grandi concerti creano valore aggiunto - conclude - e sono vetrina importante per l'immagine di Torino nel mondo, che non può essere sciupata per qualche decibel in più".

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