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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Aurora / Lungo Dora Agrigento

Niente cancelli e la pista ciclabile continua ad annegare nel degrado

Il mese di marzo non ha regalato i tre portoni che nelle intenzioni della circoscrizione avrebbero dovuto tagliare la strada ai tossici. La protesta arriva dai consiglieri Poerio (Pdl) e Alessi (FdI)

TORINO - La pista ciclabile di lungo Dora Agrigento continua ad essere la meta prediletta degli amanti del buco. Nonostante le promesse della circoscrizione il mese di marzo non ha portato la novità, ossia quelle porte in grado di sbarrare la strada ai malintenzionati che hanno trasformata la ciclabile e le sponde in una narcosala. Gli orrori, infatti, continuano a consumarsi puntuali ad ogni ora del giorno e della notte. La cancellata - stando alle intenzioni della circoscrizione – sarebbe rimasta chiusa soltanto durante l’orario scolastico o in base alle personali esigenze dell’istituto. Sull’argomento piovono denunce.

A cominciare da quella di Patrizia Alessi, FdI. “Fazzoletti sporchi di sangue e siringhe sono sempre di casa – denuncia Alessi -. Stiamo ancora aspettando i tre cancelli e chissà quando li vedremo”. Tono polemico anche da parte del capogruppo del Pdl Franco Poerio. “Sono mesi che sentiamo voci su un progetto di chiusura di quella pista – lamenta Poerio -. Ai fatti, però, non è successo ancora nulla”.

Nel caso l’idea andasse in porto verrebbe modificata anche la viabilità per gli amanti delle due ruote. La pista devierebbe percorrendo la passerella Carpanini per poi andare a congiungersi all’altra ciclabile esistente, quella del lungo Dora Napoli.

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