Dietro l'associazione senza scopo di lucro aveva aperto una piscina, incassando 20mila euro
La guardia di finanza ha individuato un'attività commerciale del tutto abusiva a Bricherasio. Alla fine il titolare ha aperto partita Iva
Dietro un’associazione apparentemente senza scopo di lucro a Bricherasio si nascondeva una vera e propria impresa, che sfruttava i benefici fiscali concessi alle organizzazioni non lucrative.
E' quanto ha scoperto la guardia di finanza di Pinerolo, che ha individuato un 45enne italiano, di professione consulente, che aveva creato a casa propria un vera e propria piscina di 12 metri (profonda due), con sdraio e zone relax nel giardino di mille metri quadrati, e con tanto di reception, adibita anche a uso ufficio, spogliatoi e un piccolo bar a disposizione dei frequentatori.
Secondo quanto appurato dagli investigatori, oltre alla quota associativa annuale di cinque euro, i presunti soci per utilizzare la struttura, molto frequentata da adulti e bambini soprattutto tra maggio e luglio, dovevano pagare all’ingresso un biglietto di sei euro nei giorni infrasettimanali e di otto euro la domenica.
Non mancavano sdraio e cuffie, che potevano essere affittate a pagamento; sulle consumazioni al bar veniva applicata una percentuale di ricarico del 50%, e venivano anche organizzati eventi serali e feste a tema, che fruttavano al titolare sino a 500 euro.
Al termine dei controlli fiscali la falsa associazione è stata trasformata d’ufficio in una “società in nome collettivo”, alla quale è stata attribuita una partita Iva. L’impresa è stata così segnalata all'Agenzia delle entrate ricostruendo sulla base della documentazione disponibile un volume d’affari di oltre 20mila euro.