Cambiano, giovedì la Pininfarina si ferma contro i licenziamenti
I lavoratori dello stabilimento di Cambiano incroceranno le braccia questo giovedì e sfileranno fino davanti al comune. L'obiettivo è sensibilizzare le istituzioni contro i licenziamenti
Giovedì i lavoratori dello stabilimento Pininfarina di Cambiano, incroceranno nuovamente le braccia. A renderlo noto i sindacati della Fiom-Cgil: i dipendenti non intendono arrendersi e vogliono sensibilizzare le istituzioni sulla decisione dell'azienda di licenziare 14 persone. I lavoratori si fermeranno per due ore, organizzando un corteo fino al Comune.
"I lavoratori continuano a chiedere all'azienda la revoca dei licenziamenti - ha dichiarato Antonio Citriniti della Fiom-Cgil -. Qualunque cittadino che continua a vivere gli effetti della crisi e l'impoverimento delle famiglie rimane indignato dagli stipendi dei dirigenti, che complessivamente ammontano a quattro milioni e duecentomila euro annue in un'azienda di 300 dipendenti".
Il futuro industriale di Pininfarina rimane un'incognita, per questo si è ritenuto di coinvolgere le amministrazioni pubbliche e chi ha responsabilità politiche. La Pininfarina al momento sta portando avanti la trattativa per la cessione del pacchetto di maggioranza al gruppo indiano Mahindra.