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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ingoia una pila, il padre deve trasferire la piccola da un ospedale all’altro

L'Asl: "Medico negligente"

Un papà marocchino di 32 anni è stato costretto a trasferire da Ciriè a Torino la figlia di 6 anni che ha rischiato di morire per aver ingoiato la pila di un orologio. Ha guidato in preda al panico pensando che lei potesse morire. Ora la piccola è salva ed è stata operata al Regina Margherita. Ha subito due interventi chirurgici perché la pila dell’orologio che aveva ingoiato ha perso dell’acido che ha danneggiato i tessuti. 

I fatti risalgono al 28 ottobre quando il padre porta la figlia all’ospedale di Ciriè dove viene visitata. La radiografia evidenzia la presenza di un oggetto tra l’esofago e la trachea e il medico riferisce al padre che la bambina va portata d’urgenza al Regina Margherita perché lì non possono fare niente.

Il genitore, in preda alla totale agitazione, porta la piccola all’ospedale di Torino dove viene salvata. Successivamente il 32enne ha denunciato ai carabinieri il medico dell’ospedale del pronto soccorso di Cirié che l’ha costretto a trasferire la figlia in auto.

A distanza di alcuni giorni, dopo un’indagine interna, la Asl To4 ha stabilito che l’ambulanza era disponibile e si scusa con la famiglia. Inoltre dichiara il Direttore generale dell’ASL TO4, dottor Lorenzo Ardissone:

“Il comportamento del medico del pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè nel caso occorso alla piccola paziente è stato connotato dall’inosservanza assoluta delle linee guida e procedure di pronto soccorso ed è perlomeno negligente. Di conseguenza, il primario di Pronto Soccorso dell’ASL TO4 lo deferirà alla Commissione di disciplina per l’avvio del procedimento nei suoi confronti, al termine del quale saranno adottati i provvedimenti del caso”. 
 

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