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Cronaca

Libri, nel 2014 in Piemonte sono aumentati gli appassionati alla lettura

I dati Istat rilevano, rispetto all'anno precedente, un incremento dei lettori di quasi due punti percentuali. E intanto a Torino c'è grande attesa per il Salone del Libro

Alla vigilia del 28° Salone Internazionale del Libro, arriva una notizia che annovera il Piemonte fra le regioni che più amano la lettura. Nel 2014 infatti, la quota dei lettori piemontesi di libri, secondo i dati forniti dall'Istat, si è incrementata rispetto all'anno precedente, passando dal 47,6% al 49,2%. Un numero in controtendenza rispetto a quanto avviene a livello nazionale.

In Italia infatti, il 41,4% della popolazione di 6 anni o più ha dichiarato di aver letto almeno un libro nell'ultimo anno, quota in diminuzione rispetto al 43,0 % registrato nel 2013. Per scendere nel dettaglio, in Piemonte, i “lettori forti” - cioè chi legge in media almeno un libro al mese - rappresentano il 9%, mentre un piemontese su cinque dichiara di aver letto non più di tre libri all’anno.

Il mercato digitale invece, sebbene si tratti di una realtà in netta crescita, coinvolge ancora una parte ridotta della popolazione. Nel 2014 infatti, solo un piemontese su dieci ha letto o scaricato on line libri o e-book, mentre il 6% ha ordinato o comprato libri o e-book su internet.

E a proposito delle imprese che si occupano dell'editoria e della stampa, il Piemonte - pur registrando un calo negli ultimi cinque anni, in linea con la crisi economica che ha colpito in generale l'Italia - si colloca, nella graduatoria nazionale, in sesta posizione per numero di imprese registrate.

Parlando di numeri, sono infatti 812 le aziende nel settore dell'editoria e 1535 in quello della stampa mentre, scendendo nel dettaglio provinciale, emerge come le imprese editoriali siano maggiormente concentrate nel capoluogo. Torino infatti assorbe il 65% delle aziende del settore dell’editoria e il 58% delle imprese della stampa di tutta la regione.

Ma quanto vale, in termini di denaro, il giro di affari all'estero di libri e giornali piemontesi? L'interscambio regionale con l'estero nel settore dell'editoria ha generato nel 2014 incassi per 122 milioni di euro sul lato delle esportazioni e di 28 milioni sul versante dell'import. Va sottolineata tuttavia una contrazione significativa, rispetto all’anno precedente, delle vendite e degli acquisti del comparto che varcano i confini nazionali: -7,3% per l’export e -7,4% per l’import.  Trend purtroppo in controtendenza rispetto a quello manifestato dal commercio estero piemontese nel suo complesso.

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